"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:74hhf3F13bt1pU1_at_mid.individual.net...
> Dino ha scritto:
>> Riconsiderando l'esperimento di Hafele e Keating, mi � venuta un'idea
>> per confrontare la validit� della relativit� speciale rispetto a
>> quella di Lorentz, solo per le rettifiche dovute alla velocit� (quindi
>> non quelle della gravit� o altro), ammesso che sia possibile disporre
>> di dati molto precisi.
> Io non ho proprio capito che confronto vorresti fare.
> Le formule sono le stesse (infatti, non a caso, si chiamano "trasf. di
> Lorentz"). Quindi anche il risultato sara' lo stesso.
>
Probabilmente io ho poche idee, ma confuse, per cui mi scuso anticipatamente
se dir� qualche "cazzata".
Prima di tutto voglio dire che mi riferisco solo alla formula della
dilatazione dei tempi in funzione della velocit� e, quindi, non a tutte le
formule di trasformazione.
Comunque espongo i miei "ragionamenti" qui di seguito, anche
se probabilmente ci saranno degli errori, perch�, in caso
contrario, mi sembrerebbe molto strano che qualcuno non li abbia fatti
prima di me (ma cercando su internet, non ho trovato niente).
Comunque ti ringrazio anticipatamente se potrai dedicare del tempo a
seguirmi nelle mie "lucubrazioni".
Qualche giorno fa su internet ho trovato delle critiche molto pesanti
all'esperimento di Hafele per cui sono andato a vedermi i dati rilevati e
quelli previsti, in base alle formule esposte nella pagina
http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/HBASE/Relativ/airtim.html
Poi sono riuscito a capire le formule e a fare i calcoli, che credo
corretti in quanto i miei risultati corrispondono a quelli di un esempio
esposto alla fine della pagina, e cio� di un viaggio teorico di 48 ore verso
est che comporterebbe -260ns di ritardo.
Quindi ho preso atto che il calcolo del ritardo teorico dovuto alla
velocit� degli aerei, viene effettuato calcolando il ritardo teorico
dell'orologio sulla superfice della terra rispetto ad un ipotetico orologio
posto nel centro della terra, e poi il ritardo teorico dell'orologio che ha
circunavigato la Terra, sempre rispetto a quello ipotetico del centro della
Terra. E poi facendo la differenza dei risultati ottenuti.
Questo perch� il centro della terra viene considerato come un sistema di
riferimento inerziale.
Per�, considerando l'esistenza dell'etere immobile e, quindi dello spazio e
tempo assoluto (citando la relativit� di Lorentz, mi riferivo a questo), i
ritardi teorici (per poi calcolare la differenza tra di essi) andrebbero
calcolati rispetto all'etere immobile e non rispetto al centro della Terra.
Inoltre la velocit� dell'aereo rispetto a quella dell'orologio rimasto a
Terra non andrebbe calcolata in base alla lunghezza della circonferenza
della Terra, ma in base a quella del doppio diametro della Terra.
Questo perch� se la Terra si muove ad una velocit� assoluta, per esempio, di
300 km/s rispetto all'etere, quando l'aereo si muove nella stessa
direzione della Terra rispetto all'etere, viagger� ad una velocit� assoluta
superiore ai 300 km/s e quindi il suo orologio rallenter�
rispetto a quello sulla Terra, ma quando si muover� in direzione contraria
(facendo il giro della Terra, per il 50% del viaggio andr� nella stessa
direzione, pi� o meno velocemente, e per l'altro 50% in direzione
contraria), l'aereo andr� a meno di 300 km/s di velocit� assoluta
e quindi il suo orologio andr� pi� veloce di quello posto sulla Terra.
Quindi il moto assoluto in pi� rispetto alla Terra, dovrebbe essere solo
quello laterale, che dovrebbe corrispondere a due diametri della Terra
(spero di essermi spiegato).
Comunque, in pratica, in base alla teoria dell'etere, non conoscendo la
velocit� della Terra rispetto all'etere, non � possibile fare nessun calcolo
teorico del ritardo dell'orologio sull'aereo rispetto a quello della Terra.
Allora mi � venuta un'idea, forse strampalata.
Se si conoscesse esattamente il ritardo dell'orologio (solo quello dovuto
alla differenza di velocit�) sull'aereo rispetto a quello sulla Terra,
sarebbe possibile ricavare la velocit� della Terra rispetto all'etere?
E mi � parso che la risposta possa essere positiva.
Allora mi � venuta un'idea per un esperimento.
In pratica si tratterebbe di trovare il modo di ricavare solo le differenze
di tempo dovute alla velocit� degli orologi.
Ho pensato ad una sbarra lunga poniamo 2 metri, che giri attorno ad
un perno posto al centro della sbarra stessa, magari in un ambiente vuoto
per evitare la resistenza dell'aria.
Ai lati esterni della sbarra andrebbero posti due orologi molto precisi,
sincronizzati con altri due posti a riposo l� vicino.
Poi si fa girare la sbarra alla massima velocit� magari per 200.000 secondi.
Se la sbarra facesse 100 giri al secondo (se i giri fossero di meno, si
potrebbe allungare il tempo dell'esperimento o forse non servirebbe
neanche), gli orologi posti sulla sbarra si muoverebbero a 200 m/s in pi�
rispetto all'etere e, quindi, alla fine dell'esperimento avrebbero percorso
40.000 km in pi� sull'etere.
Poi si verificano i tempi degli orologi sulla sbarra e di quelli rimasti
a riposo e con l'eventuale differenza forse potrebbe essere possibile
trovare la velocit� della Terra rispetto all'etere, applicando la formula
che segue.
Pongo "a" per la differenza di tempi trovata, t per la durata
dell'esperimento (200.000 secondi) e "x" per la velocit� da
trovare.
t*(rad(1-((x+0,2)^2/c^2)) - Rad(1-x^2/c^2)) = a
Poi si tratterebbe di costruire un programma che cambi dicotomicamente i
valori di x, fino a trovare il valore della x necessario per ottenere
l'uguaglianza dell'equazione.
Comunque forse un matematico riuscirebbe a ricavare la formula che consenta
di trovare la "x" senza la necessit� di programmi dicotomici.
Alla fine di tutto questo, potrebbe essere possibile risolvere il problema
dell'etere o non etere.
Perch� se il valore della x sar� molto elevato (dovrebbe corrispondere
alla velocit� della Terra nei confronti dell'ipotetico etere) allora sar�
valida l'ipotesi dell'etere.
Io ho fatto un calcolo teorico dal quale risulta che affinch� x corrisponda
alla velocit� di 300 km/s rispetto all'etere, "a" dovrebbe valere 133.380
ns.
Comunque sarebbe possibile applicare anche un'altra formula per trovare se �
valida la relativit� speciale, sostituendo il valore 0,314 (100
circonferenze) al valore 2 (doppio diametro) e cio�:
t*(rad(1-((x+0,314)^2/c^2)) - Rad(1-x^2/c^2)) = a
Se il valore x corrisponder� alla differenza di velocit� tra un
punto sulla superfice terrestre ed il centro della Terra, vorr� dire che
sar� valida la teoria della relativit� speciale.
Io ho fatto un calcolo teorico dal quale risulta che affinch� x corrisponda
alla velocit� della terra rispetto al suo centro, "a" dovrebbe risultare di
298 ns.
Quindi, si tratta di differenze di tempi notevoli tra le due ipotesi,
e cio� di tre ordini di grandezza.
A patto che gli orologi siano precisi, se non si sar� differenza tra di loro
o se quelli rimasti a riposo saranno quelli rimasti pi� indietro,
significherebbe che nessuna delle due teorie � valida.
Comunque penso che sarebbe interessante valutare i risultati di detto
esperimento.
A mio parere potrebbe essere che nessuna delle due terorie possa essere
trovata valida:
quella dell'etere, perch� mi sembrerebbe un sistema troppo facile per
scoprire quello che la natura cerca di nascondere in tutti i modi, e cio� la
velocit� di un SR rispetto all'etere;
quella della relativit� speciale, perch� neanche il centro della Terra � un
sistema inerziale.
Non mi stupirei di trovare:
o nessuna differenza;
o una differenza corrispondente alla reale differenza di velocit� degli
orologi, senza doversi riferire al centro della Terra o all'etere immobile,
che secondo i miei calcoli per l'esperimento ipotizzato dovrebbe essere di
44 ns;
o qualcos'altro, magari per l'influenza della forza centrifuga (o
centripeta).
Concludo dicendo che pu� darsi che sia gi� stato effettuato qualcosa di
simile, ma non ho trovato notizie su internet.
Ma pu� anche darsi che quanto ho scritto sia tutta una "cazzata" e allora
chiederei scusa per il tempo che ho fatto perdere.
Dino Bruniera
Received on Tue Apr 14 2009 - 22:01:35 CEST