Enrico SMARGIASSI
> A velocita' c (nel vuoto). Il fatto e' che sono "compressi" (e
> "dilatati" se la sorgente si allontana). Immagina p.es. che la
> sorgente si avvicini a te a velocita' appena inferiore a c: i vari
> fronti d'onda li vedresti, se potessi vederli, "staccarsi" solo
> lentamente dalla sorgente, visto che questa li inseguirebbe quasi alla
> stessa velocita'.
> Quindi il fronte d'onda successivo (e quello ancora successivo ecc.)
> lo vedresti molto vicino al precedente. E fronti d'onda vicini
> significano frequenza piu' alta. Nota come in questo ragionamento la
> costanza di c non entri.
Pero' se lo racconti cosi' alla formula relativistica non ci arrivera'
mai...
BlueRay ha scritto:
> Allora ti consiglio di metterti a studiare meccanica quantistica. Dopo
> che l'avrai fatto, l'effetto Doppler della luce ti risultera'
> totalmente intuitivo (te lo garantisco e se vuoi ti firmo una
> dichiarazione in proposito). :-)
Una dichiarazione firmata non la voglio, ma un minimo di spiegazione
si', perche' io proprio non lo capisco.
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Elio Fabri
Received on Wed Mar 18 2009 - 20:51:28 CET