Re: Vuoto-Etere-Spaziotempo
On 10/3/12 9:57 PM, Anna Nappi wrote:
....
> Ok.
> Pare per� che fisica e filosofia presocratica, non siano poi tanto lontani,
> anzi.... solo per fare alcuni esempi.
....
> Insomma, siamo sempre l�...alla filosofia presocratica che si interrogava
> riguardo al mondo fisico, reale.
L' unica citazione moderna che fai e' Einstein (il cui nome hai
massacrato in diverso modo in vari post. Ti sta antipatico ? :-) ) la
cui propensione per un dio spinoziano ha poco a che fare, in modo
diretto, con l' elaborazione teorica in fisica e ancora meno col
pensiero presocratico. Vuoi dire che Spinoza era un presocratico ?
Gli altri appartengono ad un passato in cui i tributi alla formazione
sul pensiero antico venivano saldati. Ma di nuovo ho difficolta' ad
inquadrare le persone che citi come emuli dei presocratici.
Il punto centrale e' che al di la' di somiglianze apparenti e alla
importantissima petizione di principio sulla comprensibilita' razionale
della natura, c'e' un abisso enorme tra filosofia presocratica e scienza
moderna (intendendo con questa anche gli albori: Bacone, Galileo e
dintorni). Ignorare questo punto di base non e' solo prender cantonate
sulla fisica moderna ma soprattutto fare un pessimo servizio alla filosofia.
> Secondo me, essere umili, non significa non porsi domande o negare le fonti
> o le basi di una qualsivoglia conoscenza...e non si nega l'apporto
> importantissimo dato da grandi uomini del passato, anzi.
Occorrerebbe mettere nel conto che in alcuni casi (e quello dei concetti
della fisica contemporanea e' sicuramente uno di questi) senza conoscere
di cosa si sta parlando non si e' in grado neanche di formulare le
domande giuste. Perche' il significato di termini aparentemente noti e'
invece diverso perche' sono usati in senso tecnico. Vuoto e' uno di
questi. Immaginare che si possa parlare del vuoto dela fisica
contemporanea sulla base di un immaginario comune e' semplicemente
sbagliato. Immagina che invece di vuoto si usi la parola Prunz.
Riusciresti a porti domande sul Prunz senza andarti a studiare cosa
veramente sia ?
...
> Comprendo. Ma perch� cancellare qualcosa, come la pienezza del Tutto, che
> hanno intuito secoli, anzi millenni fa quegli uomini che aprivano la via
> alla ricerca scientifica?
Non cancello nulla. Contestualizzo le intuizioni dei presocratici nel
loro tempo. E' la pretesa che si possa indagare la Natura con gli stessi
metodi, *oggi*, che contesto.
> Se solo pensiamo che secoli fa, un uomo messo vivo al rogo perch� aveva
> intuito infiniti mondi e non ritratt� le sue convinzioni neanche davanti a
> questa morte atroce..qualcosa gliela dobbiamo...io non mi sto prendendo
> alcun merito o vanto personale, sto facendo i nomi di questi grandi.
> Perch� deve esserci questa competizione tra fisica e filosofia quando le
> menti pi� geniali, dai presocratici allo stesso Einstein hanno avuto
> l'ardente desiderio di conoascere e null'altro che questo?
Ma non c'e' competizione tra fisica e filosofia. Di norma, e questa
discussione e' un esempio, ma sui ng di filosofia gli esempi si contano
a bizeffe, i problemi nascono dal voler fare, e soprattutto difendere,
affermazioni su cose di cui non si sa nulla. E questo e' un problema
molto italiano, legato all' idea che la formazione filosofica possa
prescindere da quella scientifica. Mi piacerebbe incontrare un
Reichenbach italiano. Non mi e' ancora successo.
Giorgio
Received on Thu Oct 04 2012 - 08:14:18 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:04 CET