Re: Spinta relativistica materia vs radiazione..

From: <lino.zamboni_at_gmail.com>
Date: Thu, 15 Feb 2018 14:18:15 -0800 (PST)

Il giorno mercoledì 14 febbraio 2018 21:35:02 UTC+1, ngs ha scritto:
> > Come tradurresti scattering?






Ciao ngs . Il termine "scattering" non possiede un'efficace traduzione in italiano anche perchè è tipico di fenomeni e ambiti molto diversi. In prima istanza e con grande approssimazione puoi pensare a qualcosa tipo collisione/interazione con diffusione ma è una traduzione largamente impropria che uso solo per cercare di farti capire. Il termine "scattering" è strettamente correlato al concetto di "sezione d'urto" (cross section), ma bisogna specificare di quale fenomeno si tratta. Sono generalmente prese in considerazione due particelle: un bersaglio e una particella incidente (quando dico particella intendo una particella come probabilmente la intendi tu o un onda elettromagnetica o più generalmente un bosone).



La "cross section" misura la probabiità di "scattering" ed ha una interpretazione geometrica classica che può aiutare a capire chi è alle prime armi (cerca "sezione d'urto" su wikipedia forse trovi qualcosa. Non ho controllato). L' interpretazione "geometrica" identifica una piccolissima sezione trasversale all' "asse di scattering" (le definizioni sono molto semplificate solo allo scopo di farti capire) la cui area è misurata in barn (= 10^-24 cm^2) o sottomultipli.
Più in generale i tipi di sezioni d'urto possono essere molti ed alcuni sono specifici in precisi ambiti :

sezioni d' urto di: riflessione elastica o anelastica, di assorbimento, di fissione .....per citare solo le prime che mi vengono in mente. Mi fermerei qua.


Mi scuserai se uso questa risposta anche per altre precisazioni e scopi non rivolte a te, anche perchè questo è il mio ultimo intervento su questo NG.





Per W. Tanka: L' affermazione relativa alla: "sola interazione" può essere ambigua. Specifico da qualche altra parte, in maniera "figurativa", che il fotone "muore" ma "rinasce" con minore energia". Se il 20% di "back-scattering" (chiamiamola pure riflessione) è veritiero (non ho ragione di dubitare delle mie fonti, sicuramente datate e di non eccezionale livello, ma utili per capire un po' come "vanno le cose", la stima iniziale (fatta mentalmente) di un gamma prodotto "forse" al limite della definizione di "gamma" ci poteva anche stare.
Ma non è questo il punto. Veniamo rapidamente al discorso dei conti. Per quel che ne so si può approcciare in due modi:



1) Alla vecchia classica maniera un po' grossolana: se riesci a stimare le sigma dei vari tipi di scattering (guardati questo benedetto documento citato od uno analogo) poi puoi calcolare il "mu" che compare nella forma differenziale: dI/I = mu*dx. Integrando opportunamente tale forma riesci a sapere "grossolanamente" e "complessivamente" cosa succede ai gamma all' interno di uno spessore qualsiasi del materiale scelto.






2)Maniera più sofisticata: Il problema "nell'inseguire" tutta la catena di eventi (generalmente con una struttura ramificata che si protende massimamente in "avanti") è che le singole interazioni, che singolarmente possono essere ben conosciute, si realizzano in successione e modalità (leggi: angolo di scattering) altamente casuali (non è proprio vero, ma anche qui semplifico, seno' non se ne esce più). Capisci quindi che il problema va affrontato in termini "probabilistici". A questo scopo vengono generati "set" iniziali di gamma (in questo caso monoenergetici, in geometria semplice) e si valutano le risultanze con metodi tipo Montecarlo. E' inutile dire che queste cose le fai con software dedicato oppure sei uno stacanovista di altri tempi.

Per te, ultime due considerazioni:


a)Non è un buon metodo generale affidarsi al principio di autorità anche se si tratta di una persona altamente competente e affidabile come Elio.
 



b)Mi rendo conto che l' approccio da ingegnere e da fisico (quale penso tu sia) è molto differente: queste precisazioni anche puntuali su un fenomeno che mi era sufficientemente chiaro fin dall' inizio in termini di valutazione approssimata, nel "lavoro" di un ingegnere, sono una perdita di tempo perché non apportano nessuna informazione utile per decidere se si deve andare avanti o no su una certa idea progettuale. Le energie si risparmiano per affrontare i punti "critici" sia teorici che realizzativi.

Per Elio: solo una precisazione principale, le altre le lascio.








Riguardo allo scattering dei neutroni. La mia citazione era del tutto generale. Mi rendo conto della complessità delle interazioni neutroniche, che se permetti, vanno ben al di là della semplice riflessione elastica, come sai certamente. Solo a beneficio di chi sa meno ed in termini più generali: in funzione del tipo di nucleo-bersaglio e dell' intervallo di energia del neutrone incidente (neutroni termici, epitermici,veloci) si possono avere: rallentamenti, riflessione elastica o anelastica, fissione, cattura radioattiva, produzione di isotopi.....(le prime che mi vengono in mente). Il comportamento dei neutroni è molto più complesso di quello dei gamma come ho studiato in "fisica del reattore nucleare" che potrei rinominare come "neutronica teorica". D' accordo sul discorso relativo alla massa critica. Il parametro da tenere presente è in primis il K-infinito (numero di neutroni della generazione "n+1" diviso numero dei neutroni della generazione "n"). In un reattore nucleare, quindi in situazione
 realistica, si definisce analogamente un K-effettivo. Non vado oltre, mi avvicino verso la fina di questo post e mi viene sempre meno voglia di entrare in dettaglio.




Come accennato precedentemente questo è il mio ultimo intervento in questo NG. La decisione maturata in questi giorni è dovuta alla valutazione del rendimento relativo a quanto riesco ad imparare in relazione a quante energie impiego a questo scopo. Purtroppo il secondo termine è sempre più appesantito da "rumore" che non attiene a semplice argomentazione tecnico-scientifica.





Da buon ingegnere ho valutato "sperimentalmente" tale rendimento che si rivela sempre più scarso. Credo che continuerò a perseguire in miei interessi in altra maniera anche, ma non solo, ricercando (come ho già fatto) post storici di Moretti, Fabri e pochi altri, dove alcune cose sono state spiegate in maniera più esplicita che ultimamente. Da quelle discussioni posso trarre elementi di successivo studio e approfondimento per quanto mi sarà possibile. Continuerò, sporadicamente, a seguire questo NG ma senza intervenire come: "fantasma dell' NG" (parafrasando: "fantasma del teatro"). Un altro motivo di questa decisione è la non completa condivisione dell' opera di moderazione: giusta nei principi enunciati, non sempre nella loro realizzazione.

La mia decisione, ponderata da qualche tempo, ha carattere irrevocabile: "Il dado è tratto" e col freddo di questi giorni il "Rubicone" si attraversa una volta sola.

Buone discussioni a tutti.

Adieu

Lino
Received on Thu Feb 15 2018 - 23:18:15 CET

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