Re: Un teorema inquietante.

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Wed, 4 Mar 2009 19:02:17 +0100

"Hypermars" <hypermars00_at_yahoo.com> wrote in message
news:gomc74$dvt$1_at_news.net.uni-c.dk...

> Ho deciso di chiamare mu_B l'integrale di B su un dominio specificato.
> Che problema c'e'? O meglio, tu invece cosa hai deciso di chiamare mu_B?

Ok scusa, non avevo capito cosa intendevi per mu_B, pensavo fosse il momento
di dipolo magnetico, che magari, in SI, risulta proprio uguale all'integrale
del campo sulle superfici sferiche (e che fosse rimasto li' come un refuso
dalla relazione precedente).

> Bruno Cocciaro wrote:
>
> > Beh certo, non risulta dal Jackson perche' li' si parla di sfera come
> > dominio di integrazione.
>
> Ma se poi approcciamo il calcolo del cilindro come C=S+(C-S), se S basta
> che sia R>a (non R>>a), necessariamente la stessa condizione basta per
> C-S e C, visto che C-S e C hanno lo stesso raggio della sfera.

Qua non capisco mica cosa dici. Jackson dice una cosa relativa a un dominio
sferico di raggio R>a. Cioe' si pronuncia per quanto riguarda l'integrale su
S. Su C-S Jackson non dice nulla, e non vedo proprio come si possa
utilizzare il suo risultato per dire qualcosa di esatto su C-S.

> Mi sa che stai utilizzando delle condizioni che in realta' non servono.
> Hai verificato che il contributo di un dipolo nella zona C-S e' lo
> stesso *indipendentemente* dalla posizione del dipolo dentro S?

Questo di sicuro io non l'ho verificato.
E mi parrebbe proprio strano che possa essere vero: se il dipolo si mette
vicino al bordo della sfera, su C-S andranno contributi molto intensi che mi
pare rendano necessariamente diverso l'integrale rispetto a quello che si
avrebbe con il dipolo al centro.
Comunque, il Jackson ci soccorre dentro la sfera. Fuori dovremmo integrare
il campo vero. Se decidiamo di integrare il campo di dipolo dovremmo
spiegare perche' i termini di multipolo si annullano o sono trascurabili. A
me pare che in generale non possano annullarsi e che siano trascurabili solo
fuori da sfere grandi.

> Ti confesso che sta cosa non l'ho capita. Una volta che si e' stabilito
> che mu_B=1/2 mu0 mu, che significa precisione maggiore? Che precisione
> maggiore c'e' di un fattore di proporzionalita' bello e chiaro? E cos'e'
> sta parabola?

Beh, perche' le misure hanno sempre un'incertezza. Calcoli l'integrale su un
certo R "piccolo", vedi che raddoppiando R il valore dell'integrale rimane
sostanzialmente invariato, ripeti la misura un po' di volte e trovi un
valore m+-dm.
Se invece calcoli l'integrale su una R "grande", osservi che i dati si
attestano su una parabola di tipo
I = a + b R^2.
La teoria prevede che sia b = a/(2*h^2) dove h e' l'altezza del cilindro di
integrazione e che, in cgs, sia a=2*PI*m.

Dal fit ottieni il valore di m, e il fit ti dara' un valore m+-dm'.
Quello che a me parrebbe a occhio e' che si dovrebbe ottenere un dm'<dm
(magari anche molto minore, forse la fonte principale di incertezza sara'
proprio la stima di h).

Poi dal fit si potrebbero eventualmente escludere i valori associati ad R
piccoli per vedere se magari le cose migliorano in termini di precisione.
Qualora si osservasse un tale miglioramento personalmente direi che potrebbe
essere giustificabile sperimentalmente la non considerazione dei valori
associati ad R piccoli, perche' sono quelli sui quali, come si diceva (o
almeno, come dicevo io, ma tu mi pare che non concordi), i termini di
multipolo fanno maggiormante casino.
Pero' ... e' tutto un discorso molto a occhio. Intanto non e' detto che
l'apparato sperimentale permetta di investigare valori di R grandi (cioe'
non molto minori di h). Poi, quando anche lo permettesse, potrebbe darsi che
l'integrale di B relativo ad un R grande sia cosi' piccolo da essere poco
distinguibile dal rumore. Insomma, immagino che se questa microscopia
olografica non si fa su R grandi dei motivi ci saranno. Solo che, quando uno
fa i conti, costa poco dire "Se si potesse fare cosi' ... allora ..."

> Bye
> Hyper

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Mar 04 2009 - 19:02:17 CET

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