Re: Vuoto-Etere-Spaziotempo

From: Multivac85 <multivac85_at_gmail.com>
Date: Thu, 4 Oct 2012 14:37:32 -0700 (PDT)

On 4 Ott, 08:14, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
> On 10/3/12 9:57 PM, Anna Nappi wrote:
> ....
>
> > Ok.
> > Pare per� che fisica e filosofia presocratica, non siano poi tanto lontani,
> > anzi.... solo per fare alcuni esempi.
> ....
> > Insomma, siamo sempre l�...alla filosofia presocratica che si interrogava
> > riguardo al mondo fisico, reale.
>
> L' unica citazione moderna che fai e' Einstein (il cui nome hai
> massacrato in diverso modo in �vari post. Ti sta antipatico ? :-) ) la
> cui propensione per un dio spinoziano ha poco a che fare, in modo
> diretto, con l' elaborazione teorica in fisica e ancora meno col
> pensiero presocratico. Vuoi dire che Spinoza era un presocratico ?
>
> Gli altri appartengono ad un passato in cui i tributi alla formazione
> sul pensiero antico venivano saldati. Ma di nuovo ho difficolta' ad
> inquadrare le persone che citi come emuli dei presocratici.
>
> Il punto centrale e' che al di la' di somiglianze apparenti e alla
> importantissima petizione di principio sulla comprensibilita' razionale
> della natura, c'e' un abisso enorme tra filosofia presocratica e scienza
> moderna (intendendo con questa anche gli albori: Bacone, Galileo e
> dintorni). Ignorare questo punto di base non e' solo prender cantonate
> sulla fisica moderna ma soprattutto fare un pessimo servizio alla filosofia.
>

Sono d'accordo sulla necessit� di possedere solide basi nei temi e
nelle problematiche della fisica moderna, tuttavia occorre far notare
che l'esistenza di una stretta connessione fra gli interrogativi e le
tematiche dei filosofi presocratici e quelli della fisica del '900 �
stata sostenuta anche da fisici di altissimo spessore, primo fra tutti
Werner Heisenberg, vedere il capitolo "La teoria dei quanta e le
origini della scienza atomica" nel suo testo "Fisica e filosofia":

http://books.google.it/books?id=Bz8B_4cY8cAC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false

Poi � chiaro che occorre che nelle teorie dei filosofi di 2500 anni fa
bisogna naturalmente filtrare le parti pi� strettamente dipendenti
dalle conoscenze scientifiche dell'epoca poi chiaramente superate e
ci� che � invece ancora attuale e vivo non solo in filosofia ma anche
nella fisica di oggi (proprio di recente ad esempio ho letto un saggio
di Vincenzo Fano "I Paradossi di Zenone" che mostra ancora quanto essi
siano tutt'altro che un capitolo chiuso, per quanto riguarda la
relazione tra matematica e fisica nel problema del movimento).
Insomma, certi temi filosofici certo possono sempre avere aspetti
superati da ragionamenti razionali e scoperte scientifiche, ma
contengono spesso aspetti che in un certo momento tornano attuali
nelle discussioni scientifiche odierne.

Ciao.
Received on Thu Oct 04 2012 - 23:37:32 CEST

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