Re: Vuoto-Etere-Spaziotempo

From: Fatal Error <nospam_at_nospam.it>
Date: Fri, 5 Oct 2012 10:36:56 +0200

"Multivac85" <multivac85_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:aa828745-d933-405a-8f06-157d9039d9c2_at_hj1g2000vbb.googlegroups.com...
> On 4 Ott, 08:14, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:

>> Il punto centrale e' che al di la' di somiglianze apparenti e alla
>> importantissima petizione di principio sulla comprensibilita' razionale
>> della natura, c'e' un abisso enorme tra filosofia presocratica e scienza
>> moderna (intendendo con questa anche gli albori: Bacone, Galileo e
>> dintorni). Ignorare questo punto di base non e' solo prender cantonate
>> sulla fisica moderna ma soprattutto fare un pessimo servizio alla
>> filosofia.
Concordo... Ma e' dura da spiegare a chi ignora questi "punti di base"...

> Sono d'accordo sulla necessit� di possedere solide basi nei temi e
> nelle problematiche della fisica moderna, tuttavia occorre far notare
> che l'esistenza di una stretta connessione fra gli interrogativi e le
> tematiche dei filosofi presocratici e quelli della fisica del '900
Certo, le domande fondamentali che gli uomini si pongono sono da sempre le
stesse, tipo: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, come siamo fatti...
Ma sono *le risposte* che mostrano una enorme differenza!

> Poi � chiaro che occorre che nelle teorie dei filosofi di 2500 anni fa
> bisogna naturalmente filtrare le parti pi� strettamente dipendenti
> dalle conoscenze scientifiche dell'epoca poi chiaramente superate
Praticamente tutto, visto che di "conoscenze scientifiche" ne esistevano
zero, il metodo scientifico e' nato recentemente e comprende anche questo
pensiero "filosofico", ma non viceversa.

> proprio di recente ad esempio ho letto un saggio
> di Vincenzo Fano "I Paradossi di Zenone"
Qui ad esempio non c'e' nessun "paradosso", il termine giusto sarebbe
infatti "gli errori di Zenone", in quanto questi presunti "paradossi"
nascono da un elementare errore. Ovvero, Zenone era convinto che la somma di
un numero infinito di intervalli finiti fosse infinita, mentre cosi'
(ovviamente) sempre non e', se sommi la serie infinita:
1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16.... + 1/2^n ottieni come risultato 1,"converge a 1",
quindi e' pur vero che sono trascorsi "infiniti istanti", ma certo NON un
"tempo" infinito.

> che mostra ancora quanto essi
> siano tutt'altro che un capitolo chiuso
Mah... Dove sarebbe il "capitolo aperto"?
Received on Fri Oct 05 2012 - 10:36:56 CEST

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