Re: Muone che si ferma in un cristallo biatomico
On 11 Feb, 12:08, Luca85 <pr..._at_pres8.biz> wrote:
> Salve a tutti.
>
> L'anno scorso ho fatto un esperimento il cui scopo era misurare il
> tempo di decadimento dei muoni negativi in presenza dei nuclei.
> (il muone si lega al nucleo e si comporta come un elettrone, essendo
> da solo va su un livello 1s con una funzione d'onda molto contenuta
> nel nucleo per via della sua alta massa. Cos� oltre al decadimento
> libero � possibile anche un beta inverso, con una probabilit� che
> dipende da varie cose, ma principalmente dalla porzione di funzione
> d'onda contenuta nel nucleo).
> Nell'esperimento la sorgente di muoni era il flusso di muoni cosmici.
> Ce ne sono abbastanza di energia sufficientemente bassa che si fermano
> in pochi cm di materiale.
> Uno dei materiali che abbiamo provato a mettere � stato il sale da
> cucina. Ci si aspetterebbe (ingenuamente) di vedere tanti decadimenti
> col tempo di vita tipico del cloro quanti col tempo del sodio.
> Invece nello spettro ricavato non si ha alcuna indicazione di
> decadimenti nel sodio.
> (Parzialmente potrebbe essere dovuto al modo in cui � fatta la misura
> il rendere pi� difficile individuare decadimenti con tempi pi� alti.)
>
> Anche se � solo un problema sperimentale rimane comunque una
> curiosit�:
> Prendiamo un muone negativo con momento basso (una decina di MeV) che
> sta venendo frenato nella materia
"che sta venendo frenato nella materia" ti consiglierei di non
scriverlo, se lo viene a sapere il Fabri, ti manda a casa i
carabinieri :-))
> (sopra questa energia
> l'approssimazione di interazione coulombiana "media" funziona
> benissimo e si pu� trascurare la possibilit� che un muone si leghi ad
> un atomo).
> Se la materia in questione � un cristallo ionico a quale nucleo � pi�
> probabile che si leghi? Ed in base a cosa? Come si pu� modellizzare
> questo fenomeno? (se � possibile farlo in maniera non eccessivamente
> complicata)
Premesso che non lo so, direi comunque che dipende dal numero atomico
del nucleo: quello del cloro e' maggiore di quello del sodio e dunque,
a parita' di energia del muone e di distanza media dal nucleo, nel
secondo caso subira' un'interazione maggiore.
Received on Wed Feb 11 2009 - 15:29:55 CET
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