Il 12 Feb 2009, 15:28, Lorenzo Breda <lbreda_at_gmail.com> ha scritto:
> On Tue, 10 Feb 2009 16:46:17 +0000, Ernesto wrote:
>
> > Si legge spesso che le dimensioni spaziali sono reversibili, ossia noi
> > possiamo andarci avanti e indietro, tornare nello stesso posto, mentre
> > quella temprale è irreversibile e non possiamo tornare a un istante
> > passato.
> >
> > A me pare curioso: nessuno può davvero tornare nello stresso punto
dello
> > spazio!
>
> L'irreversibilit� non è un concetto del tutto banale come può sembrare,
> in generale.
>
> In ogni caso, anche pensandola in maniera newtoniana, quello che dici è
> falso. In sostanza "nello stesso spazio" di suo non significa nulla, hai
> ovviamente bisogno di un sistema di riferimento. Una volta che il sistema
> lo hai, puoi benissimo tornare "nello stesso spazio". Se il tuo
> riferimento è il tavolo della cucina, e tu ti metti un metro a nord,
> quando te ne vai e torni lì sei nello stesso spazio.
>
> Se il tuo sistema sono le stelle fisse non sei più nello stesso spazio,
> ma nulla ti impedisce di raggiungerlo, con un'astronave, un aereo, un
> calcione o quello che vuoi ^__^
>
> --
> Lorenzo Breda
Temo che ti stia sbagliando.
Il giochino dello "spazio di riferimento" � solo un trucco per fare dei
conti. Un po' come se riproiettando lo stesso film uno dicesse che rivive lo
stesso tempo. Non � lo stesso tempo e non � lo stesso spazio e non esistono
" stelle fisse".
Tutto nella realt� si muove e i movimenti sono troppi e diversi per poterli,
anche in teoria, calcolare, inoltr lo spazio si dilata....
Mi pare proprio che nessuno possa tornare nello stesso spazio, ammesso che
la parola "spazio" abbia un senso newtoniano, ma quello di Einstein
defromato dalle masse � pure peggio.
Rovelli e Smolin immaginano uno spazio discreto con "niente" in mezzo ai
loro nodini di ...spazio.
Julian Barbour dice che il tempo non esiste e lo spazio � immoto eterno, lo
chiama Platonia e l'illusione della dinamica sarebbe nel "viandante" che
percorre un sentiero di Platonia (non lo "percorre" � solo una collezione
statica di tanti "adesso").
Se poi lo spazio non esistesse o fosse un ologramma allora la cosa si fa
ancora pi� folle. (Cfr.: l'entropia dei buchi neri che aumenta in base alla
superficie e non al volume).
e
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Received on Fri Feb 13 2009 - 01:23:48 CET