Re: interessante problema di magnetostatica: senso fisico di un integrale non assolutamente convergente

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Tue, 17 Feb 2009 10:16:46 +0100

Bruno Cocciaro wrote:

> Risulta evidente che *non esiste* il limite per h->oo e d->oo.

Guarda che questo lo sapevamo gia'...

> Mi pare che non si possa assegnare alcun significato fisico all'integrale
> "su tutto lo spazio", che non solo non esiste dal punto di vista matematico,
> ma non esiste nemmeno dal punto di vista fisico.

I problemi matematico e fisico sono collegati. L'estensione della
regione su cui integrare dipende dal significato che vuoi dare
all'oggetto integrato: se hai una regione specifica per ragioni
specifiche, allora non c'e` problema; ma se non hai una ragione
specifica per scegliere quel particolare dominio, allora l'integrale su
tutto lo spazio e' la scelta logica. Per esempio, se vuoi associare
l'integrale di B col mu, come voleva Hypermars, non puoi limitarti al
laboratorio od alla cella di misura, visto che mu e' una caratteristica
del sistema osservato, e non dell'apparato di misura che usi.


> in laboratorio si integra su un volume finito, mica su tutto lo spazio.

Presa sul serio, questa affermazione distruggerebbe un bel po' di
fisica, visto che un sacco di cose acquistano senso proprio nel limite
di "tutto lo spazio".
Received on Tue Feb 17 2009 - 10:16:46 CET

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