Re: interessante problema di magnetostatica: senso fisico di un integrale non assolutamente convergente

From: Hypermars <hypermars00_at_yahoo.com>
Date: Mon, 9 Feb 2009 13:51:47 -0800 (PST)

On Feb 9, 9:56�pm, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:

> Intanto un qualsiasi integrale definito, quando ha un significato fisico, a
> me pare che vada sempre valutato su un dominio limitato; stesso discorso per
> una qualsiasi serie che, se ha senso fisico, viene valutata su un numero
> finito di addendi.

Si pero' se anche con un dominio finito il risultato dipende da che
dominio scelgo, la conseguenza e' che

\int B(r) d^3r = quello che voglio far venire

Ovvero, e' come dire che non ha significato fisico.

Alcuni commenti a random:

1) non sono capace di seguire un trattamento cgs, sorry. Il 4 PI mi
confonde tutto il poco intuito che ho sviluppato riguardo a questi
problemi. Cmq mi sembrava OK, eccetto che non ho il grado di liberta'
su d perche' di base l'integrale da meno a piu' infinito in uno degli
assi e' gia' avvenuto durante l'esperimento. Cioe', e' il segnale che
si registra (la deflessione degli elettroni, che e' proporzionale
appunto all'integrale di B sul cammino ottico). Il grado di liberta'
e' solo nella scelta del dominio planare su cui integrare il campo
proiettato.

2) il campo esterno *proiettato* di un cilindro e una sfera sono
identici. Provare per credere.

3) quello che vorrei, come detto, e' misurare il momento magnetico \mu
= \int M(r) d^3r a partire dalla conoscenza sperimentale di f(x,y)\int B(x,y,z)dz, dove M e B sono associati a una particella
magnetizzata lungo y.

4) quel Jim di ism e' probabilmente un tizio che ha scoperto da poco
usenet e fa il grosso. Nulla di preoccupante.

5) Tu ed Enrico e chiunque altro avete ovviamente la liberta' di
chiamare M, B, e H come vi pare. Basta che ci si intenda e che non
succeda che uno dice B e l'altro capisce H.

6) Ho deciso di integrare il segnale scegliendo come dominio la sola
regione interna, il cui contorno e' anch'esso dato sperimentale. In
questo modo so cosa deve venire. 1/2 \mu per la sfera, e per qualsiasi
forma che in proiezione ha sufficiente simmetria, e A \mu, dove 0<A<1
e' un fattore geometrico che so stimare, per una forma arbitraria in
proiezione.

7) Questo risolve il lato pratico, e la procedura sembra funzionare.
Non sono pero' totalmente soddisfatto da un punto di vista piu'
teorico.

Ciao e grazie

Bye
Hyper
Received on Mon Feb 09 2009 - 22:51:47 CET

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