Re: interessante problema di magnetostatica: senso fisico di un integrale non assolutamente convergente

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Wed, 25 Feb 2009 02:38:46 +0100

"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gnp7f2$5s8$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
>
> > Quella dipendenza ci dice
> > fra l'altro che non e' possibile associare alcun significato fisico
> > all'integrale esteso a tutto lo spazio.
>
> Questo non lo sappiamo: il caso della costante di Madelung (somma di una
> serie condizionatamente convergente, eppure dotata di un preciso
> significato fisico) e' indicativo.

Io non so cosa sia la costante di Madelung, ma scommetterei che in quel caso
ci saranno dei motivi fisici per dare senso fisico alla somma eseguita in un
ben determinato modo.
E comunque, nel caso in esame, io non vedo proprio alcun motivo fisico per
dare senso fisico ad un dominio di integrazione piuttosto che ad un altro.
Gli integrali ai quali e' possibile associare un significato fisico sono
quelli fatti su domini sferici, non quelli fatti su domini "grandi" (cioe'
sono tuti i domini sferici contenenti le sorgenti a dare lo stesso valore,
non tutti i domini "grandi"). E anche per i domini sferici si deve
*dimostrare* che il loro significato fisico e' quello che e'. In generale,
un sistema fisico, al quale e' possibile associare un qualche integrale, non
e' tenuto ad avere significato fisico nel senso di "tutto lo spazio" (e,
ovviamente, nemmeno nel senso "su domini sferici").

> > No, non e' la scelta logica, non lo e' perche' *in questo caso* quella
> > scelta e' priva di senso.
>
> Ancora: non lo sappiamo. Tra l'altro, il problema "integrale di B su
> tutto lo spazio" e' mal posto solo nel caso di campi con componente
> dipolare. Insomma, mi sembra che tutrgga delle conclusioni un po'
> affrettate.

Ma al finito non e' malposto il problema *in questo caso* (cioe' il caso
posto originariamente, quello al quale stavo rispondendo) cioe'
> integrale esteso a tutto lo spazio del campo B (induzione
> magnetica) associata a una sfera magnetizzata uniformemente.
cioe' non un generico dipolo, ma la sfera, magnetizzata uniformemente.

Il caso generale, cioe' quello di sorgenti generiche, pero' localizzabili in
modo che si possano contenere in un volume finito noto, lo tratto
nel post appena spedito al thread "verifica campo dipolare proiettato".

> A me pare evidente che se hai bisogno di considerare l'apparato di
> misura per avere un risultato preciso (il che puo' essere in questo
> caso, ma non e' detto - vedi sopra) allora tale risultoto non puo'
> rappresentare una proprieta' intrinseca dell'oggetto, ma un qualcosa che
> coinvolge sia l'oggetto che l'apparato stesso. Ma forse diciamop la
> stessa cosa in modi diversi?

Non saprei. Nella domanda originaria mi pareva di leggere in maniera piu' o
meno sottintesa che ci dovesse essere un qualche senso fisico da associare
all'integrale su "tutto lo spazio". Io ho fatto presente che la cosa non
deve essere necessariamente vera e che il caso presentato e' uno di quelli
in cui non e' vera. Ho fatto cioe' presente che, se si vogliono informazioni
sulla "proprieta' intrinseca dell'oggetto" (cioe' su m), non basta il valore
dell'integrale ma si deve anche tener presente delle caratteristiche del
dominio di integrazione, anche se tale dominio e' grande (a meno che non sia
sferico, nel qual caso basterebbe sapere che le sorgenti sono dentro alla
sfera di integrazione).

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Feb 25 2009 - 02:38:46 CET

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