On 6 Ott, 16:00, "Fatal_Error" <nos..._at_nospam.it> wrote:
> "Multivac85" <multiva..._at_gmail.com> ha scritto nel messaggionews:3b1c44c1-4741-40f2-af0b-233487fac905_at_k20g2000vbj.googlegroups.com...
>
> > On 5 Ott, 10:36, "Fatal Error" <nos..._at_nospam.it> wrote:
> > Beh, di conoscenze scientifiche zero io proprio non direi, gli studi
> > di Lucio Russo come "La rivoluzione dimenticata" mostrano come l'uso
> > di un metodo i cui criteri erano precursori di quelli della scienza
> > moderna erano gi� presenti nell'antica Grecia (Euclide, Archimede,
> > Eratostene, Aristarco, Seleuco...).
>
> Che ci fossero tracce di un "metodo" (non condiviso o almeno non
> completamente da quanti citi) non ci piove, ma quel "metodo" non era certo
> il moderno "metodo scientifico", in estrema sintesi: Occam + Galileo +
> Bridgman + Popper! Quindi non si puo' parlare di "conoscenze scientifiche",
> altrimenti dovremmo includere nelle "scoperte scientifiche" anche il fuoco,
> l'arco e la mazza ferrata...
>
Ehm... dato che Bridgman e Popper sono venuti dopo sia Newton che
Einstein allora dovremmo dire che le teorie di Newton e Einstein sono
meno "scientifiche" di quelle attuali, dato che dovremmo dire che
usavano un metodo "meno" scientifico?
> Io comunque ti consiglio di> leggere il seguente brano di Heisenberg:
>
> >https://groups.google.com/group/it.scienza.fisica/browse_thread/threa...
>
> Non vedo cosa c'entri con il presunto "paradosso"....
>
Era per sottolineare la presenza ancora nel dibattito attuale di idee
gi� presenti nei presocratici...
> >> Mah... Dove sarebbe il "capitolo aperto"?
> > Qui
> >www.aphex.it/public/file/Content20100902_TemiFano.pdf
> > puoi leggere qualcosa al riguardo su quanto Zenone faccia ancora
> > discutere oggi, ti consiglio anche il libro di Fano prima citato.
>
> Fa discutere i filosofi, ma direi che i matematici ed i fisici (almeno
> spero... :-) la questione "ovvio errore" l'hanno ben chiara... Ma il testo
> che hai linkato mostra che i filosofi stessi che conoscono la matematica
> arrivano a concludere quanto ti ho sintetizzato:
> "L'anno successivo, tornando sulla questione, Russell [1914, pp. 168-169],
> riguardo all'Achille, nota semplicemente che una somma infinita di istanti
> temporali non necessariamente comporta un tempo infinito."...
Infatti il vero senso dei paradossi di Zenone non sta nel chiedersi
sulla domanda meramente matematica su somme di serie infinite
convergenti, il centro del problema � fisico ed � ancora non
completamente risolto e implica problematiche sulla continuit� dello
spazio nonch� sulla densit� di spazio, tempo e movimento, problemi
che, come si legge in quel saggio, oltre a toccare la filosofia
tengono ancora occupati i fisici.
Ciao.
Received on Sun Oct 07 2012 - 09:06:55 CEST