Re: Quanti fotoni ci sono in un mc di spazio vuoto?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Thu, 5 Feb 2009 04:03:02 +0100

"Aleph" <no_spam_at_no_spam.it> ha scritto nel messaggio
news:gmbm5a$c54$1_at_news.newsland.it...
> dumbo ha scritto:

>> "Aleph" <no_spam_at_no_spam.it> ha scritto:

>> > Mi piacerebbe vedere come viene fuori la stima per i fotoni di origine
>> > stellare, che non vedo cos� semplice da calcolare.

>> Il calcolo � per esempio nel famoso libro di Eddington
>> "The internal constitution of stars ". Mi pare sia stato lui
>> a fare il calcolo per primo.
> ...
>
> Eddington � morto nel 1944,

se era cos� intelligente, come mai � morto? (cit)

> quindi il calcolo lo fece ancora prima sulla
> base delle conoscenze astrofisiche/cosmologiche del tempo:

infatti il libro � del 1926, ma il calcolo � ancora
valido; questo � in tema:

http://www.astro.ucla.edu/~wright/Eddington-TO.html

oppure digita su Google:

Eddington's temperature of space

> allora i meccanismi di produzione di energia all'interno delle stelle
> erano scarsamente noti e la concezione cosmologica dominante era ancora
> quella della cosmologia dello stato stazionario:

bisogna vedere quanto le due cose che dici
(meccanismi interni e cosmologia) sono importanti
ai fini del calcolo, bisognerebbe avere il libro.

> Mi chiedo come si possa pensare (al di l� dell'approccio utilizzato che
> non conosco) che un calcolo simile possa essere corretto anche soltanto
> dentro uno o due ordini di grandezza.

non lo so, non conosco il calcolo.

>> > E' degno di nota il fatto che, causa effetti evolutivi, la densit� dei
>> > fotoni delle due fattispecie (CBR e stelle) era (sar�) molto diversa
>> > nel passato (futuro), quindi questa coincidenza, se esiste veramente,
>> > dovrebbe valere per il presente.

>> la coincidenza esiste senza dubbio,

> Tu non hai dubbi su un calcolo eseguito almeno 66 anni fa?

ottantatr� (anni, non dubbi)

> Be, io s� ed � per questo che ti chiedevo lumi.

non sono un lampadario, per� ti faccio osservare questo:
la coincidenza � alla base dei lavori moderni (anni ottanta)
di Hoyle e Narlikar, e la coincidenza � notata anche da MTW.
(purtroppo non ricordo dove, forse in relazione ai raggi cosmici).
E' impensabile che prima di lavorarci sopra l'abbiano
accettata acriticamente, avranno sicuramente riesaminato
il problema e rifatto i calcoli con le conoscenze moderne,
trovando lo stesso risultato di Eddington. E nel link dato sopra
il risultato di Eddington non � contestato.

>> >> e, tanto per rendere pi� inquiete
>> >> le tue notti, aggiungo che anche il campo magnetico
>> >> galattico (anzi, di una tipica galassia a spirale) ha circa
>> >> la stessa densit� di energia (perch�? problema aperto).
>
>> > Questa mi sembra pi� che altro un'innocua curiosit� numerologica, non
>> > particolarmente significativa.
>> > Intanto le galassie spirali (che hanno dimensioni variabili) non sono
>> > galassie particolari (se si esclude il condizionamento antropologico
>> > derivante dal fatto che viviamo in una di esse): statisticamente
>> > parlando
>> > non sono neppure le pi� abbondanti.
>> > Poi non capisco la sensatezza di confrontare una densit� di energia
>> > universale, con una (quella magnetica) locale.

>> il campo magnetico medio � B ~ 10^(-6) gauss, la densit�
>> di energia � quindi B^2/ (8 pi) ~ 10^(-13)erg/cm^3 ; dov'� il
>> problema?

> Mi pareva di averlo espresso chiaranmente:

> 1) la Via Lattea non � la galassia tipo nell'universo, anzi in termini di
> massa le spirali (medie) sono monoritarie;

> 2) che senso ha confronatre una densit� media di energia universale con
> una locale che vale (a essere buoni) solo all'interno dei volumi
> galattici?
> Tu hai riportato un calcoletto ma hai sorvolao su entambe le questioni

OK, lasciamo perdere la coincidenza tra la CMBR e il campo magnetico,
e tra CMBR e luce stellare, ma che mi dici della coincidenza tra campo
magnetico e luce stellare ? Sono entrambe su scala locale, quindi la
faccenda pu� essere interessante.

>> > Infine ho qualche dubbio sulla solidit� della stima di intensit� del
>> > campo magnetico galattico (Da dove provengono le stime?
>>> Dallo studio di effetti esotici sui raggi cosmici?).

>> non lo so, ma � il valore dominante in letteratura da quarant'anni

> Mah..., un concetto come "il valore dominante in letteratura" lo trovo un
> po' difficile da digerire.

voglio dire: se � una misura cos� poco solida come sospetti tu,
perch� viene presa sul serio da tanto tempo?

> E' come dire che se (non dico sia questo il caso, ma facciamo un'ipotesi)
> uno l'avesse sparata grossa quarant'anni fa e tutti gli fossero andati
> dietro sino ad oggi allora la sparata avrebbe acquistato dignita
> scientifica.

ma i fisici in genere non sono dei Simplicio,
devo ancora vedere un caso di "sparata grossa"
portata avanti pappagallescamente dai fisici per
quarant'anni (forse c'�, ma non la conosco).

Bye
Corrado
Received on Thu Feb 05 2009 - 04:03:02 CET

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