Re: Paradosso del gemelli, con e senza etere - bis
"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:497871f9$0$1113$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
> "Dino" <brunieradino_at_inwind.it> wrote in message
> news:5eNdl.250206$FR.536921_at_twister1.libero.it...
>> Non sono d'accordo.
>> Se ho capito bene, per te se l'etere non si pu� rilevare con degli
>> esperimenti, vuol dire che non c'� o, almeno, che non si pu� tenerne
> conto.
> ... ..
> ....
> Sono sulla Terra nel punto A e, quando l'orologio fisso nel punto A segna
> l'istante tA, decido di mandare un fascio di luce verso il punto B. I
> punti
> A e B distano D, cioe' fra A e B stanno esattamente D regoli unitari fermi
> rispetto alla Terra. Quando il fascio di luce arriva in B decido di
> settare
> l'orologio fisso in B all'istante tA+D/c (quando anche tu mi dicessi che
> sbaglio a settare l'orologio in questo modo, io comunque deciderei di
> settarlo cosi' ... se poi tu proprio insistessi si potrebbe aprire tutto
> un
> discorso che, per il momento, sarebbe meglio non aprire). Il punto di
> centrale importanza e' questo:
> quando il fascio di luce tornera' in A dopo riflessione in B, l'orologio
> fisso in A segnera' l'istante tA+2D/c o no?
> Se assumiamo la non rilevabilita' dell'etere dobbiamo rispondere di si'.
>
> E' solo questa la conclusione che sto traendo. Concludo cioe' che se la
> distanza fra A e B (misurata con regoli fermi sulla Terra) e' D allora il
> fascio di luce torna in A quando l'orologio segna tA+2D/c e se il fascio
> torna in A quando l'orologio segna tA+2D/c allora la distanza fra A e B
> (misurata con regoli fermi sulla Terra) e' D.
>
> Su questo concordi ?
Concordo.
>
>> E ipotizzando che l'etere esista, non � possibile che le procedure appena
>> viste valgano anche per il SR Terra, a meno che questa non sia in quiete
>> rispetto al SR etere.
>
> Ma cosa significa che una procedura "non vale"?
> Dalla Terra spedisco un fascio che va a riflettersi per poi tornare. Il
> mio
> orologio, fra partenza e arrivo, avra' misurato un intevrallo di tempo
> pari
> a 2D/c o no? Se si' allora la procedura "vale".
Questa vale.
Ma nell'altro messaggio hai scritto "torna in A dopo riflessione in B
all'istante tA+dT, allora sara' dT=2d/c, " e il d vicino a T su (tA+dT)
io l'avevo inteso come met� esatta di 2d, invece probabilmente intendevi
delta tempo (non capisco perch� hai usato la T maiuscola) impiegato e
non la met� del tempo totale.
Comunque ora sono d'accordo.
Per cui riporto quello che avevi scritto nel precedente messaggio e vado
avanti.
> Quindi, in ogni riferimento, dire che due punti distano d (distanza
> misurata
> con i regoli fissi nel riferimento) equivale a dire che la luce impiega un
> intervallo di tempo pari a 2d/c per effettuare il viaggio di andata e
> ritorno fra i due punti (intervallo di tempo che puo' essere misurato da
> un orologio fisso nel generico riferimento).
Concordo.
> Siccome qualche post fa ti avevo chiesto se con "stella distante 6 anni
> luce
> dalla Terra" intendevi che la luce impiega 12 anni per andare dalla Terra
> alla stella e poi tornare, ma tu mi avevi risposto che questo si potrebbe
> dire solo se la Terra e' in quiete rispetto all'etere, mi domando se ora
> vuoi correggere questa affermazione di qualche post fa o meno.
> 6 anni luce, se non ho sbagliato i conti, sono circa 6*10^16 metri.
> Siccome
> non e' il caso di mettersi li' a misurare la distanza mettendo in fila
> 6*10^16 regoli da un metro (fermi nel riferimento della Terra) direi che
> con
> "distanza pari a 6 anni luce" non possa che intendersi che la luce impiega
> 12 anni per andare e tornare (poi non sara' nemmeno il caso di mettersi ad
> aspettare 12 anni ... quindi su cosa si intendera' veramente si potra'
> discutere ancora, ma intanto direi di accontentarsi)
Concordo.
Mi sono riletto i tuoi post precedenti e, se ho capito bene, per distante 6
anni luce, tu non intendevi che la luce ci metteva 6 anni per andare dalla
Terra alla Stella, ma che quella era la distanza. La luce avrebbe potuto
metterci di pi� o di meno ad andare, ma per andare e tornare ci avrebbe
messo il doppio e cio� 12 anni.
Per cui se � cos� che intendevi, non avevo capito bene prima, ma ora sono
d'accordo.
Per cui se vuoi farmi altre domande in merito a detto caso, puoi andare
avanti.
Quello che segue l'ho tagliato, in quanto le mie osservazioni erano viziate
dal fatto che non avevo compreso bene cosa intendevi per distante 6 anni
luce (naturalmente se ho capito bene ora).
Ciao.
Received on Thu Jan 22 2009 - 19:08:34 CET
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