Re: Paradosso del gemelli, con e senza etere - bis
"Michele Falzone" <falzonemichele_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:gl7dc4$uka$1_at_news.newsland.it...
> Dino ha scritto:
>> Se il vuoto ha delle propriet� non pu� pi� essere vuoto.
>
> Non credo che sia questo il problema, visto che al fisico interessano solo
> le propriet� del mezzo, ed � indifferente se pieno o vuoto.
Ma il vuoto pu� essere un mezzo?
Vuoto � un aggettivo che, quindi, si pu� riferire ad un sostantivo di tipo
spaziale.
Viene usato anche come sostantivo, ma come sinonimo di spazio libero.
Quindi, in ogni caso, si riferisce ad uno spazio che non contiene nulla o
che, almeno, non � pieno di etere.
E allora come fa detto spazio avere delle propriet� e, quindi, essere un
mezzo?
> La base del problema � che il vuoto della relativit� non da spazio
> all'introduzione la fisica quantistica.
>> Come fai a dire che i "discorsi" relativi alla relativit� ristretta sono
>> basati sul buon senso se prevedono che il vuoto abbia delle propriet�?
>
>> Invece, prevedendo l'esistenza dell'etere, tutto si spiega.
>
> Qui devo contraddirti, visto che l'introduzione dell'etere � perfettamente
> duale alla relativit�.
Cosa intendi per duale?
>
> Quindi il problema � sempre quello di trovare il legame tra relativit� e
> quantistica.
> Tutto questo deve passare attraverso la comprensione fisica della costante
> di struttura fine, per capire come le cariche elementari possano esistere,
> vibrare ed interagire con le note relazioni coulombiane, e per quanto
> cerco di parlare di questo argomento, a nessuno pare interessi.
Io ho letto i tuoi scritti e, come ti ho gi� riferito, non li ho capiti
bene.
Sicuramente perch� non conosco bene la fisica quantistica.
Ciao.
Received on Thu Jan 22 2009 - 13:43:28 CET
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