Stato vetroso e transizione vetrosa

From: Lurkos <lurkos.usenet_at_gmail.com>
Date: 27 Jan 2009 19:14:29 +0100

Ho qualche dubbio sulla natura del vetro (non necessariamente siliceo) e
sulla transizione vetrosa, in particolare dal punto di vista molecolare
e delle propriet� meccaniche.
Wikipedia mi ha fornito qualche informazione in pi�, ma i dubbi
purtroppo sono ancora presenti.
In particolare:
1) cos'� un vetro? necessariamente un solido amorfo o pu� essere anche
cristallino? (ho sentito pareri discordanti da questo punto di vista)
2) cosa succede durante la transizione vetrosa? perch� gli effetti del
sottoraffreddamento ("congelamento" dei legami mi sembra di aver capito)
permangono anche quando la temperatura viene alzata?
3) da cosa sono dovute le tipiche caratteristiche di durezza e
fragilit�?
e, visto che ci sono,
4) nel caso opposto, ossia al raggiungimento della temperatura di
rammollimento, cosa succede dal punto di vista chimico e molecolare? una
via via rottura dei legami "forti" (es. covalenti) ed il successivo
formarsi di legami pi� deboli (es. van der Waals) che permettono di
piani "cristallini"?
5) la vetrificazione dei rifiuti intrappola sostanze pericolose in una
matriche vetrosa; cosa si usa in genere per questo scopo? � necessario
un sistema di "quenching"?

-- 
Lurkos
Received on Tue Jan 27 2009 - 19:14:29 CET

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