Re: La spigolosità matematica degli oggetti puntiformi

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Fri, 16 Jan 2009 06:42:25 -0800 (PST)

On 14 Gen, 14:25, no_spam_at_no_spam.it (Aleph) wrote:
> cometa_luminosa ha scritto:
>
>
>
> > On 9 Gen, 10:11, no_spam_at_no_spam.it (Aleph) wrote:
> > > Un'ultima notazione sociologica che vorrei fare riguarda la maggiore
> > > tentenza europea e americana a risolvere numericamente le equazioni,
> > > rispetto all'approccio maggiormente analitico tipico dei Paesi dell'est.
> > > Il mio relatore di tesi (svariati anni fa), che per un certo periodo
> > > lavor� con un cosmologo polacco, mi diceva che mentre lui, con il computer
> > > e numericamente, era in grado di risolvere quantitativamente gli integrali
> > > e/o le equazioni differenziali in un pomeriggio, il suo omologo dell'est
> > > ci metteva qualche giorno in pi�, ma molto spesso (al decimo cambio di
> > > variabile) era in grado di scodellare una soluzione analitica.
> > > Ricordo che il mio rerlatore spiegava allora (adesso probabilmente molte
> > > cose sono cambiate) questo fenomeno con l'effetto "scarsit�" (di risorse e
> > > di computer) che colpiva particolarmente gli stati dell'ex comecon.
> > Non so quale sia la tua eta' ne' di che epoca stiamo parlando, ma ti
> > assicuro che fin dai primi PC in Russia non stavano certo a guardare
> > gli altri usarli; anzi, se qui tu conoscevi un tipo di computer e un
> > sistema operativo, li' gia' se li montavano da soli e si facevano da
> > soli i programmi...
>
> Da quanto scrivi deduco che tu sia piuttosto giovane e mi sento di darti
> un consiglio spassionato: prima di parlare di leggende a proposito di cose
> che non conosci o ti suonano strane prova a documentarti prima.
> Il periodo cui mi riferisco risale a circa 20-25 anni fa e almeno una
> delle persone che ho citato in forma anonima le ho conosciute
> personalmente e piuttosto bene.
> Ti ricordo inoltre che all'epoca la Guerra Fredda non era ancora finita e
> vigeva un embargo molto stretto sul commercio di tecnologia occidentale
> (soprattutto hardware e software) con i Paesi dell'est.
> Inoltre, sebbene la ex Unione Sovietica spendesse (relativamente al
> proprio PIL) ingenti cifre nel campo degli armamenti e in determinati
> settori della ricerca scientifica, i suoi budget non erano paragonabili a
> quelli occidentali (europei e usa); ti rammento altres� che la Guerra
> Fredda fin� proprio perch� la ex Unione Sovietica croll� economicamente.
> Ergo quando ti dico che i Paesi ex Comecon, all'epoca, non avevvano soldi
> a sufficienza per imbastire numerosi centri di calcolo, come era la regola
> qui da noi e ancor pi� negli Usa e in Giappone, so cosa dico.

Ma te ci sei mai stato li' a vedere cosa facevano effettivamente? E'
sicuro che non avessero i soldi per comprare i centri di calcolo che
c'erano qui o negli USA o in altri posti, ma non sono cosi' sicuro che
non potessero fare, con altri mezzi, la maggior parte dei calcoli che
si potevano fare qui, a parte le cose di punta. Per cercare per via
numerica le soluzioni di un'equazione differenziale "normale" non c'e'
mica bisogno di supercomputer con centinaia di processori in
parallelo. Se poi l'equazione non e' "normale" di sicuro ne' Russi ne'
altri potevano trovarne delle soluzioni per via analitica.
Received on Fri Jan 16 2009 - 15:42:25 CET

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