Re: cariche massless

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Wed, 14 Jan 2009 00:31:01 GMT

Il 12 Gen 2009, 19:42, argo <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto:
> On 8 Gen, 17:28, "te..."_at_libero.it (Teti_s) wrote:
> [...]
>
> ciao, scusa se ti ho tagliato cosi' tanto ma non sono sicuro di
> seguirti...

Scusa, ma non ho scritto nulla di originale in quel che precede, solo
ricapitolato nozioni pi� o meno standard. E poi ovviamente il quoting lo fai
a quello a cui ritieni di obiettare, per il resto non � che tagli nulla, chi
vuole pu� tornare a leggere quando vuole.

> > Altri problemi: se le correzioni radiative non contribuiscono alla massa
> > cosa fanno le correzioni radiative alla carica?
> >Ovvero: dal momento che la
> >correzione radiativa alla massa � proporzionale alla self energy
coulombiana
> >ed al quadrato della carica nuda, mentre la carica osservabile � legata
alla
> >carica nuda secondo una relazione formale iterata che al primo ordine ( e
> >quindi a tutti gli ordini di iterazione)
> [...]
>
> Invece che un campo fermionico, considera un campo bosonico carico,
> frutto di una rottura
> spontanea di simmetria (globale). Avrai che la massa del Goldstone
> associato ha massa nulla
> (e questo e' un risultato esatto dimostrato non perturbativamente).
> Dunque la rinormalizzazione della carica sarebbe totalmente svincolata
> da quella massa.
>
> Come dicevo, in questo caso, avremmo trovato un motivo per cui la
> particella e' massless: e' protetta da una simmetria.

Non mi sembra che sia un argomento sbagliato, ma nemmeno dalla trasparente
evidenza e dalla cristallina limpidezza, dato che mescola considerazioni non
perturbative e perturbative, in particolare nel caso di un propagatore
bosonico massless carico ho qualche dubbio sulla liceit� delle procedure di
regolarizzazione, magari � stato dimostrato che non ci sono difficolt�. Tu
proponi di procedere introducendo i controtermini che regolarizzano il
limite ultravioletto per i fotoni e poi per il grafico ad un loop in modo da
obbedire ad ogni ordine perturbativo le identit� di Ward (e per� per
applicare le identit� di Ward dobbiamo fare precise ipotesi sul contenuto di
intraparticelle e mostrare che le consuete ipotesi che si fanno con gli
andamenti all'infinito sfruttando la localizzazione della carica sono
applicabili anche in questo caso, non escludo che qualcuno abbia dimostrato
che questo � possibile, ma mi sfugge il motivo per cui dovrebbe essere
immediatamente ragionevole), da ultimo c'� una sottigliezza che ha a che
fare con la regolarizzazione infrarossa, � abbastanza comune regolarizzare
nell'infrarosso aggiungendo un termine virtuale dissipativo ai propagatori
che poi viene mandato a zero, ma questa procedure � garantita certamente nel
caso che uno dei campi che convergono in un vertice sia massivo, proprio in
virt� della separazione di scala fra i due campi, in questo caso invece la
self energy per impulso nullo rischia di essere piuttosto bizzosa. D'altra
parte c'� che a livello intuitivo non riesco a capire dove va finire
l'inerzia del campo elettrostatico.

> Non capisco poi perche' tiri in ballo la massa nuda, visto che puoi
> lavorare a tutti gli ordini con la carica rinormalizzata e gli
> opportuni controtermini.

Non ci sono problemi a procedere come dici, quello che indicavo �
l'approccio riproposto ad esempio da Mandl Shaw, ispirato alle prime
derivazioni euristiche del procedimento di rinormalizzazione, risulta un
poco pi� macchinoso perch� a suo tempo il gioco dei bussolotti era appena
all'inizio e forse nasconde i veri problemi in una coltre di false posizioni
(per� ha il vantaggio che non permette certo di dare per scontato che
risultino autoconsistenti).

> (o che e' lo stesso, puoi guardare le eq. del gruppo di
> rinormalizzazione per capire i running delle quantita', che sono
> espresse in termini dei valori fisici).

Il problema del running ultravioletto non � quello che mi sembra pi�
preoccupante in questo caso.

> > Per esempio per parlare con un minimo di coerenza logica di una matrice
di
> > massa proporzionale all'identit� in una teoria di Yang Mills occorre
avere
> > un'idea di quale sia il meccanismo generale che determina questa
matrice, e
> > si scopre che ad energie tali che le simmetrie siano tutte ripristinate,
> > alla cosiddetta scala di grande unificazione, per una teoria
>
> beh anche a scale molto piu' basse, gia' a 100 TeV sei a 3 ordini di
> grandezza dalla scala di rottura elettrodebole.
> [...]

Si certo, ma il contesto a cui mi proponevi di pensare era una teoria di
Yang Mills con gauge della QCD nel limite di masse degeneri.


> >Ora tornando a Marcofuics, mi sembra di capire che vagheggi una
> > sorta di idea dei meccanismi primordiali che danno origine ad una
relazione
> > di consistenza fra il tensore energia impulso, la metrica e la
propagazione
> > del campo, in condizioni estreme in cui si possa trascurare la massa
delle
> > particelle senza minimamente coinvolgere i gradi di libert� interni. Un
> > vagheggiamento troppo ambizioso per le mie capacit� di comprensione
>
> mi sa che sopravvaluti Marcofuics...
> Forse nn hai letto le bestialita' che ha scritto nel 3d su fisf sullo
> stesso tema: beato te!


No, io non seguo fisf, � vero, per� anche qui su isf i suoi post si
contraddistinguono per essere, nella migliore delle ipotesi provocatori, gli
errori appaiono spesso smaccati, sono consapevole che leggendoli
isolatamente uno pu� pensare ad interventi da parte di una persona
incompetente, e probabilmente una persona un poco incavolata e refrattaria
ai vagheggiamenti, avrebbe anche facile gioco, in una dialettica pi� serrata
a ridurli all'angolo come vagheggiamenti. Ma d'altra parte, forse, mi
sbaglio, mi sembra che ci sia un poco di compiacimento a giocare in questo
ruolo e sono convinto che nei vagheggiamenti si nascondono sempre delle
critiche profonde e concrete il cui potenziale costruttivo non � ancora
stato focalizzato e colto.


> >Voi
> > per�, specie quelli che hanno qualche confidenza con gli strumenti della
> > teoria quantistica conforme e della formulazione funzionale semiclassica
in
> > voga in cosmologia, cosa ne pensate?
>
> Mi spiace di non esserti d'aiuto ma non ho capito nulla, incluso che
> cosa c'entri la cosmologia.

Marcofuics viene da quell'ambito accademico se non ho capito male.

> ciao
>

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Received on Wed Jan 14 2009 - 01:31:01 CET

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