Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere
"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:496cfc5e$0$1121$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Dino, io non riesco a capire cosa si intende con le parole "tramite la
> relativit� eteriana, detto
> esperimento � spiegabile". Non lo capisco perche', prima ancora di provare
> a
> spiegare tale esperimento, io proprio non riesco a capire altre cose
> ancora
> piu' basilari.
> Ad esempio non capisco quanto segue. Poniamo che l'astronauta parta dalla
> Terra quando gli orologi fissi sulla Terra (quindi anche l'orologio
> dell'astronauta) segnano le ore 0 del giorno 1/1/2009.
> Cosa si intende (secondo quella che chiami "relativita' eteriana") con:
> l'astronauta arriva sulla stella X il giorno Y alle ore Z ?
Forse ho capito dove vuoi arrivare.
Comunque, per ora, rispondo alla tua domanda.
Ponendo che la distanza tra la Terra e la stella X, sia di 6 anni luce, e la
velocit� dell'astronave relativamente alla Terra sia di 0,6c, l'astronave
arriver� su X il 1.1.2019, in base all'orologio sulla Terra.
Ma l'orologio sull'astronave andr� ad una velocit� diversa, relativamente
all'etere, in funzione del suo moto rispetto all'etere, ma non si sa di
quanto diversa, in quanto ci� dipende dalla velocit� della Terra rispetto
all'etere e dalla direzione dell'astronave rispetto all'etere e alla Terra
(come sempre non so spiegarmi bene, ma spero che, almeno, tu intuisca ci�
che voglio dire).
Che non � possibile conoscere.
Per cui non � possibile prevedere quale sar� la data e l'ora di arrivo nella
stella X, in base all'orologio posto sull'astronave.
Ciao.
Received on Wed Jan 14 2009 - 10:52:55 CET
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