Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Sun, 11 Jan 2009 17:34:41 GMT

Il 06 Gen 2009, 17:19, "Dino" <brunieradino_at_inwind.it> ha scritto:
>
> "Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> news:6sf6plF5mut5U1_at_mid.individual.net...
> > Dino ha scritto:
> >> Ma questa non pu� non essere che un'apparenza, perch� non � possibile
> >> che ogni SC possa essere in quiete e che tutti gli altri si muovano
> >> rispetto a s� stesso.
> > In primo luogo, io non parlerei di SC (che suppongo siginfichi
> > "sistema di coordiante" ma di "sistema di riferimento". Non e' la
> > stessa cosa.
> Recepisco l'osservazione e concordo.

C'� per� un'altra precisazione che non ho ancora letto. Non � affatto vero
che ogni sistema di riferimento pu� ad ugual diritto considerarsi in quiete
ed equivalente ad ogni altro. Nella relativit� ristretta solo i riferimenti
inerziali possono fregiarsi di questa "qualit�" a cui fa riferimento Born.
Diversamente dal moto relativo di un riferimento inerziale rispetto ad un
altro, i cambiamenti di riferimento inerziale, che necessitano per formulare
il "paradosso" sono obiettivi e non apparenti. Questa obiettivit� �
sufficiente a spiegare perch� non c'� simmetria fra i diversi viaggiatori:
quello che non ha mai cambiato riferimento inerziale e quello che ha
viaggiato. Ma il "paradosso" non richiede necessariamente che uno dei due
gemelli stia su un riferimento inerziale e non � affatto un paradosso nel
frame della relativit� speciale einsteniana. Lo � nel frame nella relativit�
galileiana che per quanto completamente diversa ad elevate velocit� relative
si confonde del tutto a velocit� relative basse rispetto a quelle della
luce. E per questo � tanto difficile da distinguere. Per esempio la terra
nella sua orbita si muove alla ragguardevole velocit� di 30 Km/s rispetto al
sole, e sull'equatore si va a 400 metri al secondo rispetto al centro della
terra, la relativit� speciale predice in tal caso che nel corso di un anno
intero la differenza rispetto al tempo che si misurerebbe nei pressi del
sole sarebbe circa 16 centesimi di secondo. E considerando quattordici
miliardi di anni la differenza sarebbe di poco pi� di settantuno anni.
Facendo realmente l'esperimento si scoprirebbe che questa previsione della
relativit� ristretta � sbagliata. E per il confronto con un'astronave molto
vicina al sole la velocit� della terra conta molto meno del previsto, gran
parte dell'effetto sarebbe opposto del previsto, gli orologi sull'astronave
apparirebbero, a lungo andare, pi� lenti degli orologi terrestri per un
fattore circa uguale al rapporto fra la distanza orbitale della terra e la
distanza orbitale dell'astronave. Per quanto riguarda il sole la sua
velocit� orbitale rispetto al centro della galassia � di 217Km/s ed inoltre
le galassie stesse sono in moto le une rispetto alle altre. Tutto questo non
costituisce un serio problema predittivo per la relativit� Einsteniana,
diversamente la relativit� eteriana ha il problema di stabilire lo stato di
moto relativo fra ciascuno di questi oggetti e l'etere, la galassia pi�
vicina alla nostra, viaggia a circa 40Km/s intorno alla nostra, a cui si
avvicina alla velocit� di circa ventimila anni luce in cento milioni di anni
che sono circa 10 Km/s. Andromeda che dista poco pi� di due milioni di anni
luce, viaggia a circa 140 Km/s in direzione della via lattea a cui sar�
prossima in circa 3 miliardi di anni. Notare che questa velocit� �
ragguardevole, vista la distanza, e certamente non pu� essere attribuita
alla sola attrazione gravitazionale della via lattea. Dato che si tratta,
considerando la velocit� del sole e la distanza di una velocit� ben
superiore alla velocit� di fuga. Anche in questo caso in un punto di vista
dell'etere si tratta di stabilire se � Andromeda (che � grande circa il
doppio della via Lattea) ad avvicinarsi alla Via Lattea, oppure il
contrario, si tratta cio� di stabilire quale delle due ha velocit� pi�
grande rispetto all'etere. Rispetto a tutte queste velocit� la velocit�
dell'intero gruppo locale, rispetto alla via radiazione cosmica di fondo �
un numero impressionante quasi cento volte pi� grande, capace di causare una
anisotropia relativa nella temperatura della radiazione di fondo di circa
10^-3 = delta (T) / T. Ma anche in questo caso � problematico interpetare
correttamente questo moto obiettivo, in particolare spiegarne l'origine e
l'evoluzione nel tempo. In particolare penso sarebbe un esercizio
dilettevole, avendo un modello cosmologico ben definito, valutare quanto la
materia che forma oggi il nostro gruppo locale sia stata accelerata, in
passato, rispetto alla radiazione cosmica di fondo e quale accelerazione
residua sussista oggi. In particolare possiamo aspettarci che questa
anisotropia doppler aumenter� (pur frazionalmente) o diminuir� in futuro? Ed
altra curiosit�: esistono galassie dalle quali si osserva una anisotropia
doppler pi� contenuta? E pi� elevata? E se si in che direzione si trovano
rispetto alla nostra galassia?

> > Terzo, e piu' fondamentale: perche' "non e' possibile"?
> > Solo perche' dai per scontato che esista uno spazio assoluto...
> Penso che non sia realmente possibile che ogni sistema di riferimento
> possa essere in quiete e che tutti gli altri si muovano rispetto a se
> stesso, per ci� che Selleri definisce come "buon senso" anche se "E' noto
> che molti fisici del Novecento hanno seguito la moda di dichiarare il buon
> senso obsoleto" (Selleri).
>

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Received on Sun Jan 11 2009 - 18:34:41 CET

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