Re: Tachioni ... e neutrini

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: Fri, 12 Dec 2008 05:17:45 -0800 (PST)

On 12 Dic, 06:25, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:

ciao bruno, no ho seguito il 3d che ha dato orgine a questo, spero d
no ripetere coes gia' dette.

[...]
> Sulla massa del fotone, mf, si pone una questione analoga (direi identica):
> non esistono esperimenti che possano falsificare l'ipotesi mf=/=0 ma non la
> RR, cioe' un qualsiasi esperimento in linea con la RR sarebbe anche in linea
> con l'ipotesi mf diversa da 0 ma minore di un certo valore mlim.

ne palammo gia': mf=/=0 non falsifica la RR ma le eq. di Maxwell. In
pratica uno puo'
tenere conto della massa del fotone nell'eq. di Maxwell e lavorare con
la lagrangiana di Proca
che si riconduce a quella dell'elettrmagetismo per mf=0.

> A me non pare corretto dire che finche' non si prova sperimentalmente che
> mf=/=0 dobbiamo dire che la natura si sta esprimendo a favore dell'ipotesi
> mf=0, magari invocando il rasoio di Occam. Il che e' come dire che a me non
> pare corretto alcun decreto sulla morte della massa del fotone (infatti
> sulla massa del fotone non c'e' tutto questo can can di decreti funebri).

Credo sia una quesstione sperimentale e di 'convenienza'. Se gli
effetti di un ipotetico mf=/=0 non sono neanche lontanamente
osservabili perche' il limite superiore su mf e' piccolissimo (come
e') e non si riesce a proporre un esperimento che lo migliori, la
questione e' chiusa fin tanto che un metodo
alternativo per abbassare il limte no viene fuori. Poi essendo la
situazione sperimentale cosi' al limite, mf=/=0 ma piccolissimo non
avrebbe nessun effetto fisico rilevabile. Insomma, molto meglio non
complicarsi la vita con cose inutili fin tanto che sono inutili.

> Stesso discorso per i tachioni. Un qualsiasi esperimento in linea con la MQ
> sarebbe anche in linea con il modello che propongo con velocita' dei
> tachioni maggiore di un certo limite.

Bruno e' chiaro che fin tanto che la teoria che uno propone non e'
insensata o in contraddizione con gli esperimenti non vada 'scartata'
a priori perche' inusuale o altro.
Ma va scartata, a mio avvso, se questa teoria presenta dei parametri
(in questo la velocita' dei tachioni rispetto ad un sistema di rif.
provilegiato, se ho capito bene) che aggiustati opportunamente posso
sempre stare sotto il limite sperimentale, senza che questa teoria
produca alcun 'utile' scientifico (e per 'utile' intendo anche tra le
altre cose, semplicita', minimalita',...).
Immagino che mi dirai che stabilire cosa e' utile e cosa no e'
arbitrario e non dipende dalla natura.
Sara' vero in qualche misura, ma ritengo che la fisica, essendo un
prodotto umano a suo uso e consumo, non e' tanto la trascrizione su
articoli scientifici di fatti inconfutabili che descrivono come la
natura sia realmente, quale che siano le nostre convenzioni. Ci sono
sempre delle convenzioni, c'e' sempre un'interpretazione o una lettura
fatta secondo codici arbitrari. Un esempio e' la scelta del metodo
spermentale. Siccome e' un metodo arbitrario dobbiamo ogni volta
rimetterlo in discussione? No, finche' funziona.
Forse mi dirai che gli esperimenti sulle correlazioni di particelle
entangled a distanza spacelike ci stanno proprio
dicendo che l'idea di usare la sincronizzazione standard per ordinare
causa ed effetto non funziona piu'. Secondo me non basta una cosa come
questa, che per molti non e' nulla di particolare (non piu' del resto
della MQ! pensa all'esperimento delle due fenditure!). Certo se alla
lunga ipotizzare l'esistenza dei tachioni diventera' essenziale verra'
adottata dalla comunita' scientifica. Per adesso e' piu che altro un
utile esercizio di riflessione di memoria sulla convenzionalita' della
fisica in genere.
Received on Fri Dec 12 2008 - 14:17:45 CET

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