Re: Paradosso del gatto di Schrödinger

From: mr_english <paolo.english_at_gmail.com>
Date: Sun, 14 Dec 2008 02:26:38 -0800 (PST)

Il concetto che sta dietro all'esperimento ideale di Schroedinger, �
quello di "stressare" la teoria della meccanica quantistica portandola
ad affermazioni in contrasto con l'osservazione sperimentale.
Nel suo caso, esiste un sistema classico (diciamo un gatto, uno
strumento qualsiasi) che misura due stati (nel caso del gatto lo stato
di vita), che sono direttamente legati allo stato misurato di un
sistema quantistico (che quindi deve essere anch'esso a due stati).
Il fatto principale sta nel dire che il collasso della funzione d'onda
in uno dei due stati implica la misura da parte del sistema classico
di uno dei due stati.
Nel caso del gatto, abbiamo ad esempio una sostanza radioattiva che,
nel momento in cui dedade (ossia la sua funzione d'onda collassa su
uno dei due stati possibili) porta all'apertura di un contenitore
pieno di gas velenoso che, interagendo con il gatto (sistema classico,
strumento di misura) lo fa morire.
Per un osservatore esterno, il quale non ha la possibilit� di
verificare lo stato del gatto (cio� la misura rilevata dallo strumento
di misura), si ipotizza che, essendo lo stato della sostanza
radioattiva "ancora" in sovrapposizione tra decaduto o non-decaduto,
anche lo strumento di misura riporta una misura di sovrapposizione tra
i due possibili risultati (cio� il gatto � contemporaneamente vivo e
morto).
In questa analisi l'errore principale � il fatto di considerare lo
strumento di misura come qualcosa di dipendente dall'osservatore (che
deve essere un essere senziente, dotato di conoscenze di fisica,...),
il che � in contrasto col fatto che lo strumento di misura in
meccanica quantistica � definito non come qualcosa che deve dare un
risultato ad un osservatore, ma semplicemente come un sistema fisico
classico che interagisce con quello quantistico.
Perci� tornando all'esempio del povero gatto, esso � parte di un
sistema fisico classico (la cui parte principale � il tappo del gas
velenoso) che interagisce con un sistema quantistico, portandosi in
uno solo dei due stati possibili, questo in ogni istante in cui
avviene l'interazione. Poich� l'interazione avviene indipendentemente
da un osservatore umano (lo ipotizziamo nel costruire l'esperimento
ideale) sicuramente il sistema classico (il gatto) si porter� in un
solo stato tra i due possibili, e conseguentemente aprendo la scatola
troveremo o il gatto vivo o il gatto morto.
Se cos� non fosse, sarebbe come dire che uno scintillatore che si
trova in un'altra stanza � in uno stato di sovrapposizione, quando �
sottoposto all'interazione con raggi cosmici.
Invece no, il raggio cosmico, prima della misura (cio� prima
dell'interazione con un qualsiasi e sottolineo qualsiasi sistema
fisico classico) � in sovrapposizione di stati, ma nell'istante in cui
interagisce con un qualsiasi sistema classico si porta in uno e uno
solo dei suoi possibili stati.
Per cui il paradosso cessa di esistere, perch� legato semplicemente ad
una incomprensione del funzionamento dell'esperimento.
Received on Sun Dec 14 2008 - 11:26:38 CET

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