Re: Moto e gravità, nell'etere

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Mon, 08 Dec 2008 10:25:11 +0100

Dino ha scritto:

> MOTO E GRAVITA', NELL'ETERE

> Ho letto dell'adozione dell'etere per spiegare la propagazione della luce e
> del suo abbandono quando l'esperimento di Michelson e Morley (M&M) ha
> dimostrato che la luce ha la stessa velocit� in tutte le direzioni per cui,
> non venendo percepito alcun vento d'etere, significherebbe che l'etere non
> esiste.

Premetto che sono un sostenitore della necessit� di reintrodurre l'etere,
ma con la stessa determinazione devo farti notare che M-M non hanno
dimostrato che
"la luce ha la stessa velocit� in tutte le direzioni"

> Ho letto anche della spiegazione data al risultato di detto esperimento,
> dalla teoria della relativit� ristretta, ma non sono riuscito ad accettare
> l'ipotesi che delle onde possano manifestarsi nel vuoto.

Concordo, ma questa considerazione da sola non giustifica l'etere.

> Infatti l'esperimento di M&M � spiegabile anche con l'esistenza dell'etere,
> salvo per il fatto che se un Sistema di Coordinate (SC) si muove rispetto
> all'etere ed invia un segnale luminoso ad un altro SC che si muove nella
> stessa direzione, il segnale ci dovrebbe mettere pi� tempo per andare e meno
> per tornare.
> Pertanto l'etere risulterebbe accettabile solo se detto esperimento potesse
> misurare solo il tempo di andata e ritorno, e non i due tempi separati.

L'esperimento di M-M non misura i due tempi separatamente, ammesso che sia
coretto parlare di misurare tempi, visto che sarebbe pi� coretto parlare
di confronto.

> Ma questo � proprio quello il prof. Franco Selleri dell'universit� di Bari,
> ha dimostrato col suo libro "Lezioni di Relativit� - da Einstein all'etere
> di Lorentz" ed anche in una relazione che si dovrebbe trovare all'indirizzo
> internet:
> http://www.brera.unimi.it/SISFA/atti/2003/16-34Selleribari.pdf

> Pertanto ora si pu� benissimo ipotizzare che ci� che viene definito vuoto,
> in realt� sia etere e che tutto ci� che noi percepiamo, noi stessi compresi,
> sia soltanto un insieme di manifestazioni ondulatorie nell'etere.

Concordo pienamente

> Questo etere, per�, non pu� essere assimilabile alla materia che noi
> percepiamo, ma deve essere qualcosa di ben diverso, e le onde nell'etere non
> possono essere assimilabili a quelle che si manifestano nella materia, in
> quanto se quest'ultima � una manifestazione ondulatoria nell'etere, le onde
> nella materia non possono essere altro che onde che si manifestano su altre
> onde e, quindi, diverse dalle onde nell'etere, che NON si manifestano su
> altre onde (spero di essermi spiegato).

Credo proprio di no! Come vedi parlare di etere � maledettamente
difficile, ma se la cosa ti interessa e incontra il favore di quelli del
gruppo possiamo continuare a parlarne.

Ciao


-- 
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Mon Dec 08 2008 - 10:25:11 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:07 CET