Re: Causa, effetto, orologi e tazzine.

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Tue, 09 Dec 2008 16:41:03 +0100

Bruno Cocciaro wrote:

> Con "interazione elementare" non intendo che il messaggero sia elementare.
> Intendo che nel fenomeno in esame siano facilmente riconoscibili due eventi
> e un *unico* messaggero

A parte tutti i problemi che ti vengono dall'espressione apparentemente
innocua "unico messaggero" (vedi p.es. sotto), qui stai comunque
operando una limitazione inaccettabile sui rapporti causa-effetto. Gli
esempi che ti ho portato mostrano come ci siano situazioni in cui
innegabilmente il rapporto causa-effetto esiste, ma non sono
descrivibili come "interazionei elementari", o sui quali, se sono
elementari, la dua definizione da' un risultato errato.

> proprio lui era li' quando la pistola sparava, e proprio lui
> era li' quando il bersaglio veniva colpito.

Come la metti con l'indistinguibilita' quantistica? Una volta che la
ammetti, questa tua frase non ha alcun senso.

> Come dicevo, non conta la quantita' di moto della corda,

E allora cosa conta, scusa? La corda e' ilm messaggero. Punto.

> Ritengo che a tutti gli esempi che riporti sotto si possa rispondere
> presentando questo ulteriore esempio

Certo che no. Una metafora non e' una risposta. Prova a rispondere
puntualmente alle obiezioni che ti ho fatto, e vedrai che sei in serie
difficolta'.
Received on Tue Dec 09 2008 - 16:41:03 CET

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