Re: Errori di misura

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 21 Nov 2008 16:50:32 +0100

"Sergio Pomante" <pmne06k1_at_nettuno.it> wrote in message
news:142ci49aegod9nkp7jp8f3gjdia22eljr3_at_4ax.com...
> On Fri, 21 Nov 2008 01:28:20 +0100, Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
wrote:
> >[...]
> >Forse sei un po' troppo talebano :-)
> >due cifre le potresti anche concedere...
>
> A CHI???


Pur concordando sulla sostanza delle tue argomentazioni, anche io ritengo
che tu sia un po' troppo talebano.
Secondo te
673 +- 12
andrebbe scritta
(6.7 +- 0.2)*10^2
perche' l'errore va riportato con una sola cifra significativa.
Eppure, basterebbe cambiare base, e in esadecimale 673+-12 diventerebbe
2A1 +- C
cioe' l'errore sarebbe scritto con una sola cifra.

Invece
(6.7 +- 0.2)*10^2
in esadecimale diventa
29E +- 14.

Cioe', come e' ovvio, l'essere l'errore riportato con una cifra o meno
dipende dalla base scelta.
Sostenere che gli errori vanno obbligatoriamente riportati con una cifra una
volta che si sia scelta la base 10 per esprimere i numeri, mi pare una
convenzione ragionevole ma non necessaria.
"Concedere" le due cifre (in base 10) equivale a riportare gli errori con
una sola cifra una volta che si sia scelta la base 100 per esprimere i
numeri; e questa direi che sia un'altra convenzione abbastanza ragionevole
come la precedente.

Pero' sono questioni di lana caprina. Il discorso di fondo direi che sia
quello fatto da Giacomo "Gwilbor" Boschi.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Nov 21 2008 - 16:50:32 CET

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