"Michele Andreoli" <luogosano_at_gmail.com> wrote in message
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> Bruno Cocciaro ebbe a scrivere:
>
> > L'onda elettromagnetica come fa per inviare l'informazione che la palla
e'
> > entrata in rete? Invia la coordinata x del pallone espressa in metri
> > (cioe' un numero reale costituito di infinite cifre decimali)? No di
> > certo. Sfrutta altri codici per inviare quella informazione.
>
> E questi "codici" noi ce l'abbiamo e si chiamano teorie di campo: i corpi
> interagiscono scambiandosi particelle virtuali. Le particelle virtuali
> portano informazione in forma "analogica": l'impulso, ad esempio, lo
> assorbono da una parte e lo portano in un altra. Ma non lo
> fanno "annotandosi" il valore reale di P da qualche parte: lo fanno
> procedendo con *quel* impulso che vogliono trasportare.
e con i tachioni, in via di principio, potrebbe succedere qualcosa di
analogo. Magari procedono avendo *quella* polarizzazione che vogliono
trasportare.
> Invece, i tuoi tachioni mi ricordano certe leggi "ad personam" del nostro
> parlamento: hanno una direzione estremamente specifica. Se A e B sono due
> sistemi entangled, i tachioni di A vanno solo verso B, e non verso altri
> sistemi (correggimi, se sbaglio).
Beh ma, anche i fotoni sono "ad personam". Nell'esempio che riportavo
un'antenna "sente" alcuni fotoni, l'altra antenna ne sente altri.
> Se i tachioni di A, invece che da B, vengono intercettati da B', B'
> finirebbe per disporre i propri spin in maniera erronea,
No, B' non riceve il tachione di A perche' non ha la giusta
"sintonizzazione".
Pero', come dicevo, tutto cio', a questo livello, e' pura fantasia. Come
prima cosa si dovrebbe provare a "staccare la spina" e vedere se le
correlazioni scompaiono. Poi ci si potra' eventualmente chiedere come fanno
le particelle entangled a "sintonizzarsi".
Noto infine che la questione in esame e' tutta interna alla MQ, cioe' non e'
specifica al modello che propongo, si ritrova pari pari anche
nell'interpretazione ortodossa.
Dice Ghirardi in "Un'occhiata alle carte di dio", Saggiatore (1997) pag.
238:
"Ma se io dispongo di un numero elevato di fotoni o di elettroni preparati a
coppie nello stato entangled e i membri delle varie coppie si trovano
separati dalle stesse distanze e nelle stesse regioni, la mia azione mirata
ad identificare lo stato di polarizzazione o la componente di spin di questo
specifico fotone o elettrone "influenza" solo ed esclusivamente il suo
partner, cioe' quello che e' stato generato con lui e che risulta entangled
con esso. Altri fotoni o elettroni che si trovino nella stessa remota
regione spaziale o in altri luoghi, ma che non siano entangled col
costituente assoggettato al processo di misura, non risentono in alcun modo
di questa azione: per essi e' come se nulla fosse avvenuto".
Tradotto in termini dell'esempio che facevo in passato post e riprendevo
sopra ("trasmittenti"= stazioni tv presenti negli stadi di calcio e di
rugby; "riceventi"=vari televisori sparsi nel territorio), la cosa diventa:
"Ma se io dispongo di alcuni sistemi di ricezione-trasmissione, preparati a
coppie nello stato di "sintonizzazione", l'informazione che viene trasmessa
da una trasmittente viene ricevuta solo ed esclusivamente dalla ricevente
che e' sintonizzata con essa. Altre riceventi che si trovino nello stesso
luogo, o altrove, ma che non siano sintonizzate con la trasmittente, non
riceverebbero alcuna informazione".
La differenza che c'e' fra il modello che propongo e l'interpretazione
ortodossa, relativamente alla questione in esame, sta solo nel fatto che
alla domanda "Ma come e' possibile che avvenga una tale stranezza?", io
rispondo
"Non lo so, non azzardo ipotesi, immagino che avvenga qualcosa di analogo a
quanto avviene per "stranezze" simili che conosciamo bene, come le
trasmissioni tv. Comunque e' certo che e' alla natura che dobbiamo
chiederlo. Qualora si rivelasse corretto il modello che propongo, si
aprirebbero spazi per programmi di ricerca sperimentale aventi lo scopo di
rispondere alla domanda",
la MQ ortodossa risponde:
"La domanda non e' lecita. Porsi queste domande, e pretendere che debbano
esistere delle risposte, equivale a voler forzare la natura entro schemi
mentali che appartengono a noi umani allo stato attuale della nostra
evoluzione. La scienza e' altro. La scienza deve semplicemente trovare dei
modelli in grado di predire gli eventi. Se quei modelli ci paiono "strani"
la cosa non deve turbarci".
Beh ... mi verrebbe da chiudere con qualcosa di totalmente OT, faccio fatica
a trattenermi, ma direi sia meglio evitare. Eventualmente la chiusa la mando
altrove.
> Michele
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Nov 25 2008 - 15:10:28 CET