Re: Gli specchi ustori di Archimede

From: Res Solaris <www.federico_at_virgilio.it_CHI_SPAMMA_AVVELENA_ANCHE_TE_._DIGLI_DI_SMETTERE>
Date: Wed, 19 Nov 2008 01:03:15 +0100

Elio Fabri ha scritto:
> Purtroppo sono passati piu' di 30 anni dall'ultima volta che sono stato
> a Siracusa...

Mi avverta qualora avesse intenzione di tornare: sar� un onore poterla
conoscere di persona.

> Quindi non capisco di che promontorio parli, e perche' bisognerebbe
> occuparsi di un promontorio, e non di un porto.

Essenzialmente perch� le fonti riferiscono che gli specchi erano
collocati su una collina.

> Inoltre mi pare difficile ragionare sulle condizioni della costa come
> e' ora: nei 2300 anni trascorsi sono state eseguite parecchie
> costruzioni, scavi, fortificazioni...

Verissimo, ma ritengo che i rilievi naturali non abbiano subito grosse
modificazioni.

> Poi perche' mai "un paio di chilometri"?
> Ma ti rendi conto di che cosa erano 2 km a quei tempi?

Finch� si osserva senza ausili, suppongo gli stessi due chilometri di
oggi... :-)

> A malapena avrebbero visto le navi...

Guardi, io abito in provincia di Catania e nelle giornate terse riesco
tranquillamente a vedere ad occhio nudo la costa calabra: in linea
d'aria sono oltre 100 km. Ma anche senza andare cos� lontano dia
un'occhiata a questa foto che ho appena ripreso dal balcone di casa mia
(ftp://astrophysics.homeip.net/visuale.jpg); si vede sia il porto di
Catania che le navi che vi sono ancorate: sono circa 7 km. Le distanze
erano effettivamente enormi, la storia dei 2-300 metri mi sembra una
sciocchezza.


RS
Received on Wed Nov 19 2008 - 01:03:15 CET

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