"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gfkbv8$rta$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
> > Non c'era la storia che i
> > messaggi superluminali sono comunque proibiti dal fatto che potrebbero
dar
> > luogo a paradossi causali ?
>
> Questo e' un discorso ulteriore. Il pnto di partenza sta nel fatto che
> tutte le interazioni e tutti i corpi noti si propagano a velocita
> subluminali (o comunque al di sotto di una velocita' limite, che
> potrebbe anche non essere quella della luce, come giustamente facevi
> osservare). Tu ribatterai che questo non include i tachioni, ma io ti
> faccio notare, ancora una volta, che i tachioni sono ipotizzati per
> spiegare *un* tipo di esperimento e che quindi sono comunque ipotesi ad
> hoc prive di potere predittivo.
No, hanno potere predittivo, ad esempio predicono che se le correlazioni
scompaiono oggi qua per un secondo a mezzogiorno, allora, sotto opportune
condizioni, scompariranno domani a Londra per circa un secondo a mezzanotte
> Una volta fissato questo puoi fare il discorso dei paradossi causali.
??? Enrico, scusa ma proprio non capisco.
Il discorso sui paradossi causali e' tutt'altro, e nasce e si sviluppa molto
prima dell'esperimento di Aspect.
Il punto e' che se uno vuole utilizzare i tachioni per interpretare
l'esperimento di Aspect deve preventivamente affrontare la questione dei
presunti e/o reali paradossi causali associati ai tachioni.
Cioe' qualora i tachioni fossero inestricabilmente legati a paradossi
causali non sarebbe ovviamente il caso di prenderli in considerazione
(almeno io non li prenderei in considerazione).
Ma e' chiaro che le "dimostrazioni" (valide o meno che siano) del fatto che
i tachioni porterebbero a paradossi causali partono dall'ipotizzare
l'esistenza dei tachioni stessi, altrimenti non ci sarebbe nulla da
dimostrare. Cioe' non ci si pone minimamente la questione di come si
dovrebbe fare operativamente per generare e per rivelare dei tachioni. Si
assume che cio' sia possibile e ci si chiede se cio' comporterebbe dei
paradossi causali.
E' proprio questa la dimostrazione che Einstein sbaglia nel 1907 e Tolman
non sbaglia nel 1917. Ma Tolman usa, in maniera piu' o meno implicita, anche
l'ipotesi che i tachioni siano soggetti al principio di relativita', ad
esempio assume che non esista un riferimento privilegiato per la
propagazione dei tachioni (non ho studiato l'articolo originale di Tolman e
non so dire se li' si esplicita chiaramente questa ipotesi supplementare).
E' proprio questa l'ipotesi che si assume per poter ridare al cono di luce
il significato di struttura causale, e, conseguentemente, decretare la morte
del realismo locale via esperimento di Aspect.
Ma esistono altre assunzioni possibili.
Non e' la natura a dirci che cono di luce e struttura causale coincidono.
Siamo noi ad assumerlo. E continuamo ad assumerlo anche a fronte di fatti
(l'esperimento di Aspect) che parrebbero indicare diversamente.
> > quali sono le assunzioni fisiche che facciamo per poter sostenere la
tesi
> > che il realismo locale e' morto?
>
> L'assunzione - sostenuta dall'evidenza empirica - che esiste una
> velocita' limite per le interazioni. Vedi sopra.
No. Come appena detto, l'assunzione e' che non esista alcun riferimento
privilegiato. La velocita' limite di cui si parla in relativita' e' una
velocita' limite per i corpi dotati di massa. A rigore e' una velocita'
limite per i riferimenti (ma si puo' considerare riferimento un qualsiasi
corpo dotato di massa).
Una generica interazione (se mediata da un ente non dotato di massa, cioe'
un ente per il quale E^2-p^2<0) puo' propagarsi a velocita' maggiore della
velocita' limite di cui sopra (anzi, lo fara' di certo se l'ente e' tale che
E^2-p^2<0).
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Nov 15 2008 - 01:01:23 CET