cometa_luminosa ha scritto:
> On 13 Nov, 10:45, Astromarco <mabuni1..._at_gmail.com> wrote:
>> http://www.bivacco.net/marco/index.php/2008/11/12/le-ragioni-della-ri...
>>
>> Cosa ne pensate?
>
> Non so se sei tu che ha scritto quel post, perche' mi sarebbe allora
> piu' facile rispondere. A chi lo ha scritto vorrei chiedere: cos'e'
> che realmente ti preoccupa? Se io facessi ricerca e mi desse fastidio
> la domanda "a cosa serve?
ho letto il blog di Marco e ho avuto la sensazione che siano
due le cose che danno fastidio in quel genere di domanda,
che nulla hanno a che fare con la sostanza della domanda
1) la malizia preconcetta con cui a volte sono poste, cio�
sono poste come domande retoriche e non sottendono reale
curiosit� ma solo un'accusa a priori
2) il fatto di avere gi� risposto molte volte e continuare a
sentire la stessa domanda reiteratamente sempre uguale.
A quest'ultimo proposito mi chiedo : ma perch� associazioni
di fisici e divulgatori non concordano una sorta di testo
standard, stile FAQ, da mandare di fronte alle domande di
chi non si vuole informare ma vuole essere informato senza
fatica ? A cosa serve etc etc : gli si dice, guarda questo
link/documento etc e troverai tutte le risposte standard. Se
non ti bastano, una volta lette, ne riparliamo. Se non hai
voglia di leggerle arrangiati. Se ti bastano, tanto meglio,
scansata la fatica di reinventare l'acqua calda ogni volta.
E NON vuole essere una provocazione, ma penso che potrebbe
davvero servire a discriminare gli interessati reali dai
retorici accusatori. Mi sembra una risposta non attaccabile,
diversamente da uno sul forum che suggeriva un dogmatico :
"Fidati, sono un fisico". Io propongo un : Leggi le FAQ o
leggi la tal pubblicazione divulgativa. In fondo un sacco di
compagnie commerciali ormai hanno attivato spazi di servizi
fai da te, per non disperdere energie.
> " dovrei chiedermi perche' non sono troppo
> convinto dell'utilita' di quello che faccio.
io non ho avuto questa stessa tua sensazione. Chi scriveva
(Marco) mi pareva molto convinto, solo scorato di fronte al
pregiudizio
> Ma se facessi ricerca,
> molto probabilmente non mi darebbe cosi' fastidio la domanda.
Aspetta di aver risposto trecento volte alla stessa domanda
e ne riparliamo.
Io, anche se non faccio ricerca, conosco bene lo stato
d'animo di demotivazione che ingenera la semplice
reiterazione a forza bruta. Infatti sono insegnante, e
numerose volte mi sento chiedere a cosa serve una cosa, col
tono di chi pensa comunque che non cambier� il suo giudizio
(secondo il quale non serve a niente).
Per� sono fortunato, posso anche rispondere che non serve a
niente
> Replicherei: ti rispondo se tu mi spieghi a cosa serve quello che fai
> te o quello che fanno quelli che ritieni facciano qualcosa di "utile".
> "Ma, per esempio, io studio le fonti energetiche rinnovabili e questa
> e' una cosa piu' utile". Ah, benissimo! Bravo! Vedrai che uso
> intelligente faranno delle tue scoperte! Come NON le useranno per far
> pagare di piu' ai poveri disgraziati cose che non gli serviranno un
> gran che, come governo, mafia ecc ecc NON ci si ingrasseranno, come
> NON verremo tutti quanti presi per i fondelli, come NON ti ruberanno
> l'idea facendo credere che l'hanno avuta
> loro.................................................
> Ce ne sarebbe da discutere per decenni.
si, ma prima sfrondiamo via i capziosi e discutiamo con chi
vuole discutere sul serio
ciao
Soviet
Received on Fri Nov 14 2008 - 15:47:07 CET