Salve a tutti,
premetto di non essere sicuro che questo sia luogo giusto per postare
i miei dubbi, quindi scusatemi in anticipo se la scelta � stata
sbagliata...
Sto studiando i principi di funzionamento di questa tipologia di
sensori: per sommi capi conosco il funzionamento di uno smoke detector
di tipo fotoelettrico ma imbattendomi per caso in pseudo data-sheet
(fatti malissimo) non riesco a comprendere le informazioni riportate
(il che � grave).
Il principio di funzionamento di uno smoke detector di tipo
fotoelettrico dovrebbe essere il seguente (correggetemi se sbaglio):
in una regione di spazio vi � un diodo laser e un photodetector posti
con una certa angolazione tra loro. Se non vi � alcuna particella di
fumo, la radiazione emessa dal diodo laser attraversa la regione senza
che nessuna frazione di essa arrivi al photodetector. Se invece vi �
una certa concentrazione di particelle di fumo, per scattering parte
della radiazione emessa arriva al photodetector e quindi viene
rivelata. Studiando in giro ho visto che il fenomeno alla base � lo
scattering di tipo Mie: il fenomeno mi � totalmente ignoto e le
equazioni che ho trovano non mi hanno aiutato alla comprensione (ho
solo capito che � una generalizzazione dello scattering di tipo
Reyleigh).
Quasi tutti i datasheet che ho trovato presentano una sensitivity
espressa in termini di percentuale di fattore di oscuramento /
metri....che cosa � il fattore di oscuramento?Come collego questa
definizione di sensitivity con l'intensit� ottica della radiazione
scatterata?
Received on Mon Nov 17 2008 - 22:11:48 CET
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