luciano buggio ha scritto:
> Ivan ha scritto:
> (cut)
> > E' bella l'immagine di un telo teso deformato da una palla pesante, che
> > detrmina la traiettoria di una biglia lanciata sul tappeto.
> > Grazie per le eventuali risposte "didattiche".
> > Ivan
> La sezione verticale di questo modello,
Non si tratta di un modello ma di una semplice immagine pittorica
(proposta la prima volta da Eddington); inoltre la curvatura della RG
riguarda lo spazio-tempo (continuo quadridimensionale), non lo unicamente
lo spazio.
E' il motivo per cui la geodetica che descrive il moto di un corpo
(pianeta eventualmente) nello spazio-tempo curvo della RG ha quattro
componenti.
> condotta per il centro,
> (consideriamone solo uno dei due bracci) � la curva del potenziale
> gravitazionale (l'integrale indefinito di 1/x^2, cio� -|1/x|), che si pu�
> coinsiderare, con un linguaggio che pare mutuato da Einstein,
> l'"inclinazione! dello spazio intorno al centro di massa.
Non nominare il nome di Einstein invano!
Questa relazione tra il potenziale newtoniano e la curvatura dello spazio
� un'invenzione estemporanea che esiste solo nella tua testa, talmente
sbagliata che � persino difficile da commentare.
Ti invito tuttavia a riflettere su due questioni, una di carattere teorico
l'altra sperimentale; la prima � che se fosse come dici la curvatura dello
spazio sarebbe la stessa indipendentemente dalla massa del corpo centrale,
essendo l'andamento in funzione della distanza il medesimo; la seconda �
che se fosse come dici la curvatura dello spazio sarebbe talmente grande
che misure alla Gauss eseguite su distanze dell'ordine di quella
Terra-Luna la evidenzierebbero facilmente.
Nulla di tutto ci� fa parte del mondo in cui viviamo.
Sul resto, il brano che citi � posteriore di almeno 15 anni alla
pubblicazione dei Principia e il fatto che nel frattempo Newton si risolse
a formulare qualche ipotesi non cancella il suo cauto approccio iniziale.
Anche perch� quelle sull'etere che hai riportato sono congetture
qualitative, e sbagliate; per rendersene conto basta andare avanti nella
lettura e vedere i numeri che d� nel seguito.
Aggiungo che le considerazioni sulla densit� dei mezzi materiale in ottica
non portavano bene a Newton, che infatti arriv� alla conclusione opposta
(e sbagliata) rispetto a quella di Fermat a proposito della velocit� di
propagazione della luce nei mezzi pi� densi.
Saluti,
Aleph
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Received on Wed Nov 12 2008 - 10:03:52 CET