Re: Newton e la curvatura dello spazio

From: Imago Mortis <meccanica.quantostica_at_gmail.com>
Date: Mon, 10 Nov 2008 23:05:24 +0100

  Ammirati Colleghi

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Provo a rispondere ad Ivan, non perche', improvvisamente megalomane, me
ne senta in grado, ma solo in quanto il quesito che ha sollevato
potrebbe essere l'incipit di una domanda dell'esame di RG. "Se sbaglio
mi corriggerete ...".
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La differenza fondamentale tra la relativita' galileana e quella
einsteniana e' che nella prima spazio e tempo sono due enti ciascuno dei
quali "non sente" l'esistenza dell'altro.

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Matematicamente, se ti interessa (ma puoi sorvolare), la cosa si formula
(tra l'altro)

adottando nel caso classico una struttura metrica euclidea nello
*spazio* (che, in parole povere, significa che l'universo e' ben
descritto dalla geometria che abbiamo imparato alle elementari e che ci
sembra "ovvia")

adottando nel caso einsteniano una struttura metrica non euclidea nello
*spazio tempo*
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Piu' pragmaticamente, provo ad elencarti solo alcuni dei fatti
sperimentali che rendono importante la distinzione matematica di cui sopra:

(1) si constata che due orologi isolati che prima andavano d'accordo non
lo fanno piu' se uno dei due comincia sentire un campo gravitazionale.

(2) come esattamente, scrivevi, le orbite dei corpi celesti (precessione
del perielio di Mercurio) sono descritte esattamente dalla toeria
einsteniana, non da quella newtoniana

(3) esiste un fenomeno, effetto Lense-Thirring, che riguarda l'andamento
di un orologio posto accanto ad un corpo in rotazione (potresti cercare,
con Google, Gravity Probe B) Nella teoria classica l'orologio non e'
influenzato dal campo di gravita' del corpo, figurati dalla sua
rotazione ...

(4) esiste un fenomeno, ritardo di Shapiro, che riguarda la diversa
velocita' con cui le onde elettromagnetiche si propagano se risentono o
meno di un campo gravitazonale (andrebbe detto (molto) meglio ...)

Tutte queste evidenze osservative non sono predette dalla legge di
Newton; per un fisico post einsteniano tale legge e' solo una delle
manifestazioni di un fatto piu' profondo, l'inscindibilita' di spazio e
tempo.

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Ad un certo punto menzioni la "minima azione"; se non erro, in quel
passo sarebbe piu' opportuno richiamare il concetto di "geodetica".
Il principio di minima azione e' cosa diversa.
Anche se, volendo, in una certa formulazione della meccanica ...
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  Imago Mortis

P.S.

I fisici sono la quintessenza della gentilezza, della bonta' e della
grazia dell'animo umano; sono sicuro che mi corriggerete senza umiliarmi
definitivamente (e bannarmi dal gruppo) ...
Received on Mon Nov 10 2008 - 23:05:24 CET

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