Re: MASSA DEL FOTONE che ridere

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Wed, 11 Apr 2018 14:10:38 +0200

Il 10/04/2018 15.13, Wakinian Tanka ha scritto:
> Che ne pensate del seguente documento?
>
> http://www.pd.infn.it/~busetto/didattica/Fotoni_gravita.pdf

Volendogli fare le pulci osserverei nell'ordine che:

- il termine della prima equazione (inerzia dell'energia)
in cui compare il fattore gamma vale solo per una
particella massiva e ciò non viene scritto
esplicitamente (riguardo all'introduzione della
massa relativistica, non apprezzo, ma de gustibus...).

- non viene spiegato in quale riferimento venga
misurata la "frequenza caratteristica del fotone
inviato" (sarebbe un riferimento localmente
inerziale a quota d)

- che all'arrivo a terra l'energia del fotone
sia aumentata di m g d, bisognerebbe dimostrarlo
con un ragionamento un po' più elaborato, introducendo
emettitori e assorbitori di fotoni che variassero
allora la propria massa gravitazionale (è un po'
difficile immaginare di associare una massa
gravitazionale, in base alla legge di Newton della
gravitazione universale, a una particella che
non è mai in quiete...)

- se si considera un'emissione continua di radiazione
monocromatica piuttosto che di fotoni allora si
vede che in condizioni stazionarie per n fronti
d'onda emessi se ne dovranno ricevere n, quindi
non è tanto la frequenza dei fotoni a variare
quanto la diversa metrica dello spaziotempo che
determina differenze se si confrontano (ad es.
in questo modo, facendo propagare luce di frequenza
nota) i tempi propri misurati da orologi posti a
potenziale gravitazionale diverso.

- sarebbero keV, non KeV

- nella penultima formula manca un fattore h nu.

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Wed Apr 11 2018 - 14:10:38 CEST

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