Re: Ottica: Interferometro di Michelson, professori in panne
Elio Fabri wrote:
>
> Diego Passuello ha scritto:
>
>> La scelta se la trasmissione introduca o meno uno sfasamento e'
>> arbitraria.
>
> Qui invece non sono d'accordo.
>
> Comunque sia fatto lo specchio semiriflettente (a strato metallico
> oppure dielettrico) se ne puo' fare una precisa teoria, una volta noto
> l'indice di rifrazione dei vari materiali.
> Percio' la fase delle varie onde e' perfettamente calcolabile.
> Per es. c'e' tutto sul Born e Wolf.
> (Il solo punto delicato e' che bisogna intendersi su come si
> confrontano le fasi tra onda incidente, trasmessa e riflessa. Si puo'
> fare, ma ora non vorrei entrare nei dettagli.)
>
> I conti possono essere alquanto complicati, ma come mostrero' tra poco
> nel nostro caso non ce n'e' bisogno.
>
Ovviamente sono daccordo, quello che volevo dire io e' che per comprendere
il funzionamento dell'interferometro e' sufficiente usare il principio di
conservazione dell'energia e quest'ultimo, come hai dimostrato alla fine del
tuo post, impone uno sfasamento relativo di lambda/4 tra onda trasmessa
ed onda riflessa, non imponendo alcun vincolo ai valori assoluti dello
sfasamento. Ovvio poi che un esame piu' dettagliato di cio' che succede
sulla superficie di uno specchio permette di stabilire anche i valori
assoluti di tali sfasamenti. Nel caso pero' di specchi dielettrici con
uno spessore del coating di alcune lunghezze d'onda (e' il caso di Virgo)
bisogna mettersi daccordo pero' su che cosa si intende per superficie
dello specchio (la posizione del primo strato di coating oppure dell'ultimo
strato o un qualche valor medio?).
Diego
Received on Mon Nov 03 2008 - 10:54:59 CET
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