Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it> ha scritto:
>
> Tutti sanno che io mi rifiuto da qualche tempo di partecipare a
> free.it.scienza.fisica, dove però vengo continuamente tirato in ballo,
> il che mi pare quanto meno scorretto.
> E' vero che vengono tirati in ballo, in modo anche più arbitrario di
> me, Maxwell, Poynting, Einstein, Feynman ... per cui potrei quasi
> sentirmi onorato :-)
> Per di più sono tutti morti e non si possono difendere.
> Io ancora no, ma non ho energie sufficienti per combattere una
> battaglia inutile in quella sede, che evito di qualificare per non
> incorrere nelle ire del moderatore :-)
> Proprio non posso, visto il pietoso livello di quelle discussioni.
> Vedo addirittura un thread intitolato: "Insomma, tra tante cime di
> fisici..." al quale risponderei che in realtà lì di "cime" ne vedo
> proprio pochine...
>
> Ho deciso di scrivere questo post, su questo NG, per una ragione
> precisa: perché leggo in un post di Giorgio Pastore:
> > Io non dimenticherei che la mr e' senz'altro un concetto ridondante
> > e didatticamente fuorviante e abbastanza obsolescente, ma non è che
> > sia fuorilegge. Lo stesso Fabri non lo ha mai scritto.
> Giorgio, grazie per "lo stesso" (latino "ipse") che sa di "illustre"
> :-)
>
> Però vorrei che il mio pensiero in materia venisse conosciuto in modo
> più completo. Tu sai che sull'argomento ho scritto molto, e se è vero
> che non ho scritto quello che dici, mi pare che in tal modo non
> rappresenti corretttamnte ciò che penso e che ho scritto.
> La m.r. per me è molto molto vicina a essere fuori legge, perché
> coloro che ne fanno un uso utile e senza errori sono una minoranza
> davvero esigua. Farei più presto a dire che non ne conosco.
> Nella maggior parte dei casi si scrivono cose sbagliate. In altri se
ne
> fa un uso inutile: la definizione ed è finita lì.
> Chi voglia sapere davvero come la penso, faccia lo sforzo di leggere
la
> lez. 14 del Q16:
> http://www.sagredo.eu/Q16
> tutta dedicata appunto alla massa relativistica.
>
> Non sarebbe inutile anche lo studio che ho dedicato al punto di vista
> di Einstein sul tema (tutt'altro che chiaro e privo di ambiguità; per
> di più evoluto nel tempo): "Einstein e la massa relativistica"
> http://www.sagredo.eu/articoli/e_massa1.pdf
>
> Qualcuno ha citato il "Dialogo sulla massa relativistica":
> http://www.sagredo.eu/articoli/dialogo-mr.pdf
> Non lo rinnego, ma era solo l'inizio (1981) di un lavoro durato
> decenni.
>
> Insomma, credo di aver diritto a un po' più di rispetto.
>
Rispetto la tua decisione, anche se io preferisco discutere proprio su
free.it.scienza.fisica per via dei tempi biblici ed anche se non so se
risponderai, ti vorrei fare una domanda a proposito di quanto scrive
proprio nel 1948 E. scrive a L. Barnett una lettera [1] [12] dove
affronta esplicitamente l'argomento.
E testualmente riporto
----------------------
"Non è bene parlare della massa M = di un corpo in moto, poiché di M non
si può dare una definizione chiara. E meglio limitarsi alla 'massa di
riposo' m. Volendo stabilire il comportamento inerziale di un corpo in
moto veloce, si può aggiungere piuttosto l'espressione dell'impulso e
dell'energia.
---------------------
sottolineo "poiché di M non si può dare", anche se sarebbe meglio dire
"non si sa dare" e vengo alla domanda:
Non e' forse proprio per non sapere dare una definizione chiara della
massa, che nasce la incomunicabilita' tra relativita' e MQ?
MF
--
http://www.ilmioetere.altervista.org
--
- Molti fisici, innalzando ad idoli le formule, si sono scordati dei
concetti, materialmente deturpando la bellezza della fisica
--
Imagination is more important than knowledge. (Albert Einstein)
Received on Fri Apr 13 2018 - 14:05:39 CEST