Re: Motori a combustione interna vs elettrici (densità di potenza)

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Wed, 15 Oct 2008 22:24:42 GMT

Romeo Gigli ha scritto:
> "Soviet_Mario" <Soviet_at_MIR.CCCP> ha scritto nel messaggio
> news:dL9Jk.171452$FR.458206_at_twister1.libero.it...
>> Romeo Gigli ha scritto:

ciao, sono un po' di fretta, e per ora non ho letto il PDF,
e cerco di andare un po' a intuizione e basarmi sulle
domande che fai.

Potrebbe essere che, nella ricarica delle batterie,
distinguano un'efficenza energetica e faraidica (o faradaica
non so quale sia migliore) in questo senso : la prima
considera l'energia immagazzinata in rapporto a quella spesa
nella carica, la seconda considera la percentuale di carica
elettrica trasferita nelle reazioni di cella volute (non in
quelle parassite) rispetto al totale di corrente (carica)
erogata.
La prima ha senso pi� generale, la seconda privilegia gli
effetti di reversibilit� nel tempo.
Mi spiego : se ricarico una batteria che in scarica eroga
tot Coulomb di corrente a 2,5 volt (tensione nominale), ma
che in ricarica, stante alla presenza di SOVRATENSIONI,
richiede 3,1 volt, sebbene magari (irreale) l'efficienza di
corrente sia 100 % (cio� non si verifica nessun'altra
reazione irreversibile parassita), la resa energetica �
2,5/3,1*100 %. La presenza di sovratensioni comporta uno
spreco di potenza (che presumo si sciupi in calore).
Una simile cella cmq sarebbe ricaricabile infinite volte.
Nella realt� le reazioni parassite ci sono (o anche problemi
di disancoraggio del materiale attivo dagli elettrodi o
modificazioni cristalline), per cui anche questo pu� essere
un problema

Spero di poter leggere domani il documento, ma non
garantisco, devo verniciare una struttura portavalvole in
ferro e fare anche altro :-(

CUT

>
> Ti ringrazio della risposta, che ovviamente condivido, ma la mia domanda era
> espressamente sulla potenza specifica dei due tipi di motore per un motivo
> molto semplice (che ho accennato nella domanda) : non ha senso fare un
> veicolo elettrico con centinaia o mille km di autonomia, quanto piuttosto
> nell' intervallo di 50-100, pi� che sufficiente per la stragrande
> maggioranza dei percorsi giornalieri.

pu� essere sensato, ma se non ci fosse un circuito di
permuta rapida (do indietro la scarica e me ne danno una
carica), io non la comprerei.

> Per una autonomia di quel tipo,
> assumendo un consumo di 12 kWh per 100 km per un veicolo di una tonn ed una
> densit� energetica per i normali accumulatori al litio di 0,1-0,15 kWh per
> kg, le batterie non avrebbero una massa superiore ai 100-200 kg
> (praticamente la stessa degli attuali serbatoi di metano). Siccome - almeno
> per quelle che sono le mie conoscenze - c'� un fattore 10 tra la densit� di
> potenza dei due tipi di motore, per es. ~ 3,5 kW per kg per l' elettr e ~
> 2,5 kg per kW per quello termico,

accidenti che dominio ! Tra l'altro presumo che potrebbe
mancare anche gran parte degli accessori (radiatore a
liquido, pompe di circolazione fluidi vari)

> una massa di quell' ordine di grandezza
> (100-200 kg) pu� essere risparmiata con un motore della potenza attorno ai
> 60-100 kW, compreso eventualmente un generatore termico che lavori a regimi
> costanti non collegato alle ruote che carichi la batteria, come nei
> cosidetti "ibridi seriali"
>
> Ovviamente per autonomie *in solo elettrico* considerevolmente maggiori
> queste discorsi vanno inevitabilmente a farsi friggere......ma non ha molto
> senso concepire l' elettrico in questa maniera, a parte per considerazioni
> energetiche, di peso, ecc...per il costo ancora molto elevato delle
> batterie, ~ 1000 $ per kWh
>
> Fatta questa doverosa premessa, e conoscendo i tuoi post su isc mi
> piacerebbe leggere il tuo parere,

per� non sono minimamente esperto di pile : ho giusto
qualche competenza di base e ho leggiucchiato articoli
sparsi. Indi non sono per niente aggiornato sulle tecnologie

> vedo due ulteriori problemi legati alle
> batterie, a parte il loro costo attuale : 1) la loro efficienza di
> carica/scarica che se molto bassa pu� pesantemente inficiare il rendimento
> energetico complessivo del veicolo elettrico, 2) la loro vita tecnica e il
> numero di cicli di carica raggiungibili

questo secondo problema pu� essere un po' tamponato se,
almeno industrialmente, sia possibile rigenerare le batterie
o ricuperare agevolmente gli elementi attivi.

> Leggo in questo pdf
> http://www.itpower.co.uk/investire/pdfs/lithium.pdf
> sul punto 1) l' efficienza � superiore al 90-95% (che cosa si intende per
> "faradic" e "energetic" non l' ho capito!)

questa � la prima cosa che ho tentato di spiegare, ma non so
se poi ho intuito giusto l'ambito

> immagino il dato sia inferiore
> "all'interno" del numero di cicli di carica; sul punto 2) il numero di cicli
> di carica (> 1500) sembrano adeguati, anche se la pila si carica cmq di un %
> al mese, per cui gi� dopo pochi anni � praticamente inservibile. Voorei cmq
> conoscere il tuo parere

Eh, appena ho tempo ... e cmq non � un parere autorevole in
materia, spero che ti risponda qualcun altro pi� competente
di pile moderne
ciao
Soviet

>
Received on Thu Oct 16 2008 - 00:24:42 CEST

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