Re: Paradosso del gatto di Schrödinger
On 10 Ott, 15:03, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
Ciao Bruno,
solo riflessioni le mie
> E' ormai un fatto assodato che la direzione causa-effetto non si possa
> allegramente associare alla direzione temporale (io direi che questo possa
> essere visto come il principale insegnamento che viene dalla
> convenzionalita' della simultaneita').
.................(cut).................
OK, molto OK
.................(cut).................
> L'associazione suddetta si puo' eventualmente ancora sostenere ma va
> necessariamente spiegato su cosa si pretenderebbe di basare tale
> associazione. Ad esempio si potrebbe basare sulla assunzione di non
> esistenza di alcun riferimento privilegiato.
.................(cut).................
ad esempio.... ma anche no, come dire associabile ad uno/a od altro/
a motivazione... e fin qui sono con te
.................(cut).................
> Ma allora la differenza non sarebbe fra chi sconvolge il concetto di
> causalita' e chi no.
> I concetti di "direzione temporale" e "direzione causa-effetto" vanno
> distinti, poi la differenza sara' fra chi
.................(cut).................
E qui mi distacco:
Il gioco qui e' secondo me basato su una sorta di diversa disposizione
prospettica, mi spiego.
Allo stesso modo in cui (stando all 'esperimento di Stern-gerlach) una
misura di spin Z (effettuata su una particella gia' misurata come
spinX 1) disturba la successiva spinX dicendoci 1 e -1 a pari merito,
dicevo, cosi' succede nel nostro caso per il discorso <<causalita'>>.
Vi sono diversi concetti che concorrono a creare questo discorso.
Causalita' e Casualita' (quali sono i loro Dominii???) Fin dove e'
casuale e dove diventa Causale?
Quindi significa: Entita' e Modelli-Mentali.
Che vale anche >> futuro <<previsto>> <<prevedibile>> <<imprevisto>>!
Nel Tempo; ma non solo del futuro-nel-Tempo e' la "grandezza
aleatoria", infatti Nel passato non siamo in grado di sapere se sia da
addebitarsi (come causa) un evento nel suo flusso fenomenologica tra
gli infiniti possibili, poiche' ciascun fenomeno e' per meta'
REALMENTE esistente nella Natura, ma per l'altra meta' e'
"identificato" da Noi, come una sequenza di eventi che ovviamente sono
sempre macroscopici e complessi, e giammai elementari e puntiformi!
{per me la grandezza aleatoria e' sia del tempo che dello spazio, e'
veicolata dal nostro immaginare i corpi come enti separati l'uno
dall'altro e quindi necessitanti di COMUNICARE!}
Ecco quindi che Causale+Fenomeno+Tempo+Modello ti fa pensare ad una
parte del discorso.
Questi non possono essere definiti se non Contestualmente: impossibile
definirne uno come Assoluto-a-prescindere. Nel momento in cui ti basi
su questo tipo di struttura li hai scelti tutti, e contestualmente.
Ma dall'altro lato vi e' la cognizione del mondo fisico, come uno
spazio e con degli enti, corpi.... con un sistema di comunicazione ed
una velocita' limite.
> Ciao.
Ciao
Received on Fri Oct 10 2008 - 17:10:40 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Feb 10 2025 - 04:23:33 CET