Re: Comportamento quantistico e senso comune

From: cri <no_at_spam.com>
Date: Sun, 5 Oct 2008 08:31:02 +0200

On Sat, 04 Oct 2008 20:47:18 +0200
Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> wrote:

> cri ha scritto:
> Di sicuro 1+1=2 non nasce da 1kg+1kg=2kg: la conservazione e
> l'additivita' della massa sono esperienze e concetti assai piu'
> avanzati, e quindi cronologicamente successivi nell'evoluzione della
> specie umana, del concetto di numero.
> Questo nasce piu' semplicemente dall'esperienza con oggetti stabili e
> riconoscibili (sassi, uova, persone...), dal loro conteggio, ecc.
si vero, ma non cambia il senso di quello che ho detto. Se conto le
uova passo sempre prima attraverso i miei sensi, quindi l'1+1=2 che ne
derivo con la sua logica operativa (la somma...) e' legato alla mia
sensorica. Dato che la mia sensorica e' soggetta alla mia
interpretazione io non posso sentirmi di dire che 1+1=2 e' un fatto
oggettivo assoluto, sara' al limite "oggettivo" nei limiti di un certo
contesto, vedi come dice Ivan nel primo post:
>>>I nostri sensi, la nostra logica devono
>>>funzionare per dimensioni che ci servono nel quotidiano. Non serve
>>>che si adattino al molto piccolo o al molto grande.


> Anche qua ci andrei piano...
> Bisognerebbe definire bene i termini, e riflettere parecchio pirma di
> fare affermazioni come "non e' oggettiva".
> In una qualche misura lo e', come dimostra il fatto che riusciamo a
> operare, a stabilire consensi interpersonali sui fatti e sui termini
> che usiamo per descriverli, ecc. ecc.
a me sembra che il fatto che si riesca a stabilire consensi
interpersonali non dimostri una certa oggettivita' del reale
ma piuttosto solo e piu' semplicemente il fatto che la realta' e' di
consenso.
Received on Sun Oct 05 2008 - 08:31:02 CEST

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