Re: Comportamento aperiodico delle linee di trasmissione bilanciate in regime di onda progressiva

From: Darwin <davbucci_at_tiscali.it>
Date: Sun, 28 Sep 2008 10:04:39 -0700 (PDT)

On 28 Set, 11:38, "www.Radiondistics.com"
<francesco.erra..._at_tiscali.it> wrote:

> Ti spiego, le linee di trasmissione non devono far parte del "sistema
> di adattamento" se non per trasferire il segnale SENZA modificarne
> sfasamento ed impedenza.

Scusa, cos'� l'impedenza di un segnale?

> Se in un sistema le linee influiscono sul
> punto di risonanza �vuol dire che vi e' un disadattamento insito nel
> sistema (disadattamento che a volte viene celato dalle reattanze
> complementari generate dalle stesse linee in regime di onda
> stazionaria) . In altre parole, in un sistema ben concepito, le linee
> devono agire solo da linee e non da impropri trasformatori di
> impedenza.

E l'adattamento di impedenza come lo realizzi? In banda stretta, le
linee al quarto d'onda e gli adattatori a "L" funzionano bene, perch�
farne a meno? Oppure vuoi fare a meno dell'adattamento di impedenza?
Non capisco bene dove vuoi andare a parare con il tuo primo
intervento. Puoi essere pi� esplicito e conciso, per favore?

> Qualsiasi forma di
> adattamento di impedenza "in cavo" modifica lo sfasamento tra le
> correnti e quindi non puo' chiamarsi linea.

E allora come lo chiami?
Received on Sun Sep 28 2008 - 19:04:39 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:07 CET