popinga ha scritto:
> Ok, ma non � solamente queto il motivo. Dipende dalla fisica che vuoi fare.
> La reazione elettrone-elettrone � diversa dalla reazione
> elettrone-positrone, e quest'ultima � pi� interessante da studiare. Per
> esempio a SLAC, che � un acceleratore lineare, si facevano collidere
> elettroni e positroni, quando dal punto di vista costruttivo sarebbe stato
> pi� semplice usare solo elettroni.
Hai ragione: non volevo complicare troppo le cose e imbarcarmi
in discorsi complicati.
> Questo � vero, ma non � la fine della storia. Al Tevatron, per esempio,
> accelerano protoni e antiprotoni, anche perch� studiano le collisioni ad
> alta energia tra quark (costituenti dei protoni) e anti-quark (costituenti
> degli antiprotoni).
Visto che ci ho lavorato lo so bene.
> A LHC questa necessit� viene a cadere, in quanto alle energie aspettate le
> collisioni avverrebbero tra i quark "del mare", non tra i quark "di
> valenza", cio� un protone tende a comportarsi in maniera non tanto diversa
> da un antiprotone. Per questo motivo possiamo usare i protoni e sfruttare i
> vantaggi che hai descritto.
Giusto.
> Provo a spiegarmi, sperando di non scrivere frescacce. Sappiamo che un
> protone � costituito da 3 quark. Un antiprotone, analogamente, da 3
Dai, non ne hai scritte troppe ;) !
Grazie per aver aggiunto importanti precisazini!
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Received on Tue Sep 23 2008 - 17:12:35 CEST