Re: casualita'

From: Tommaso Russo, Trieste <trusso_at_tin.it>
Date: Mon, 22 Sep 2008 10:57:10 GMT

enos76_at_gmail.com ha scritto:
> "Tommaso Russo, Trieste" wrote:
>> [...] la casualita' delle misure singole, su [...]
>> non dipendono dall'"incapacita'"
>> di calcolarne preventivamente il valore, ma da una intrinseca
>> "impossibilita'" a farlo. [...]
>
> In base a cosa e' impossibile?

Ripeto: e' un postulato. Se uno ti risponde "in base a X ed Y" allora
deve assumere come postulati X ed Y.

E, come puo' accadere per qualsiasi postulato, molti non lo accettano.
Qualcuno non lo accetta come postulato pur non avendo alcun altro
postulato piu' soddisfacente con cui sostituirlo per riottenere le
stesse previsioni della meccanica quantistica, ma senza per questo
rigettarne le previsioni: ritenendo che un altro postulato piu'
soddisfacente debba essere cercato e possa essere trovato. A quanto mi
risulta, era questa anche la posizione di Einstein.

L'unica interpretazione che conosco che si azzarda a postulare X e Y e'
la (per ora incompleta) interpretazione transazionale della meccanica
quantistica di Cramer, per cui il risultato e' determinato da un evento
futuro. X e' per Cramer la causalita' retroattiva nel tempo, e Y e'
l'impossibilita' che l'informazione si trasmetta all'indietro nel tempo
per i sistemi macroscopici, dovuta al II principio della termodinamica.

> Parliamo della stessa " impossibilita' " che mi impedisce ad esempio
> di capire cosa fa esattamente un elettrone, bombardandolo di fotoni?

A naso credo che la risposta sia si', ma la domanda mi risulta piuttosto
oscura.

> enos76 (UD)

mandi.

TRu-TS
Received on Mon Sep 22 2008 - 12:57:10 CEST

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