Re: In un mondo di acqua

From: Archaeopteryx <cor.bonukFANCULOSPAM_at_libero_NOMAIL_.it>
Date: Wed, 2 May 2018 23:01:59 +0200

Il 30/04/2018 20:03, eastaldi_at_gmail.com ha scritto:
> In un mondo di acqua "c" sarebbe uguale a circa 220mila
> km/secondo.
>
> Valgono tutte stesse leggi che in un mondo di aria come
> il nostro dove la correzione dovuta al mezzo Ú
> trascurabile?
>
> Un abitnte dell'oceano di Europa stabilirebbe che
> 220mila km/sec Ú la massima velocità possibile
> dell'universo?
>
> E dopo tutto il vuoto non Ú vuoto, quindi "c" Ú la
> velocità delle em in quel "mezzo". O no?
>
> ernesto
>

Sospetto che siamo già nella stessa situazione, noi
viviamo in un mondo d'aria. Eppure ci siamo accorti che
nel vuoto c è differente (magari storicamente si è trovato
prima c nel vuoto non lo so) e con mille altri dati
abbiamo costruito un'immagine si suppone affidabile anche
di quanto che non possiamo raggiungere fisicamente, poi
gli strumenti di osservazione ce la fanno, incidentamente,
anche vedere.

Voglio dire, restando alla tua metafora, occorrerebbe fare
diverse assuzioni su questa ipotetica civiltà. Potrebbero
come possiamo noi fare il vuoto in qualche zona limitata
dove fare esperimenti? E allora farebbero deduzioni simili
a quelle che abbiamo fatto noi nel nostro mondo d'aria.
Non possono, hanno solo il loro elemento e non possono in
alcun modo guardare "al di fuori"? Probabilmente se mai
capissero come stanno le cose, sarebbe in modo indiretto e
arriverebbero a pensare l'esistenza di zone per loro
fisicamente irraggiungibili ipotizzando che lì c è
maggiore e magari un giorno lo scoprirebbero. Ma magari
anche no!

Però non sono fisico, prendila come una chiacchiera a
ruota libera.

Di passaggio mi hai fatto venire in mente un racconto di
fantascienza che credo sia una delle cose più ingegnose
che siano mai state pensate in quel ramo della narrativa.
Una civiltà aliena installa sulla terra delle macchine che
potevano "teletrasportare" l'acqua in zone lontane dalla
terra per poter regolare il livello dei mari. Degli esseri
umani vengono risucchiati da una di queste macchine e i
loro figli vivono in un pianeta d'acqua, l'aria la
prendono dalle bolle che anch'esse vengono risucchiate. Il
racconto è fantastico perché questo si capisce dopo e per
una parte non breve siamo volutamente lasciati nel mistero
più totale, che si svela solo quando alcuni di quegli
esseri ormai più pesci che umani si ritrovano sulla Terra.
Però non mi ricordo né titolo né autore; peccato perché mi
piacerebbe rileggerlo.

ciao!

Apx

-- 
"Buongiorno, qual è la password della wi-fi?"
"Prima deve ordinare da bere"
"Ok, una media chiara, quant'è?"
"Quattro euro"
"Ora mi dice la password?"
"Prima deve ordinare da bere; senza spazi e minuscolo"
Received on Wed May 02 2018 - 23:01:59 CEST

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