Le mie conoscenze sulla fisica si limtano alle scuole superiori ed a quello
che ho letto su testi di divulgazione, per cui perdonate se dovessi spararle
troppo grosse.
Davanti a ogni affermazione che faccio mettete per favore un "mi sembra", o
un "se non sbaglio" o anche un "mi pare che" o, in mancanza di meglio, un
"mi sembra di avere letto da qualche parte che forse".
Mi sono posto un paio di domande a cui non ho trovato risposta.
1. quanto maggiore � la massa di un buco nero, tanto maggiore � la sua
dimensione minima e minima la sua densita. Asimov aveva impotizzato (mi pare
mi sembra ecc.) che l'intero universo, in base alla massa ed al volume noto
all'epoca, potesse essere considerato un enorme buco nero, nel senso che la
velocit� di fuga fosse superiore a quella della luce.
Se una zona dell'universo sufficientemente ampia, al limite l'intero
universo, potesse essere qualificato come "buco nero", i fotoni emessi in
direzione non radiale rispetto al centro del volume in questione da una
sorgente luminosa emergerebbero perdendo prograssivamente energia fino a
"fermarsi" (???) e poi ricadere (una specie di curva balistica)? In questo
caso un osservatore all'interno del volume potrebbe vedere i fotoni emessi
direttamente e quelli "di ritorno" con un effetto (disallineamento
temporale?) simile a quello di una lente gravitazionale?
2. un corpo acquista massa quanto maggiore � la sua velocit�: a un certo
punto, la massa non potrebbe arrivare al punto di farlo collassare come un
buco nero? Per esempio, in un campo gravitazionale sufficientemente intenso
ed esteso, tale da non provocare effetti di marea (?) apprezzabili, sarebbe
possibile che un corpo acquisti una velocit� relativistica e "collassi"?
Grazie :)
C.
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Received on Thu Sep 18 2008 - 21:26:15 CEST