(wrong string) � onde oceano

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Mon, 15 Sep 2008 13:50:36 GMT

 Il 05 Set 2008, 12:32, "Tommaso Russo, Trieste" <trusso_at_tin.it> ha scritto:
> chris ha scritto:

> Ho chiesto percio' ad un amico che fa spesso la traversata atlantica a
> vela e charter nei Caraibi, e mi ha confermato: le onde generate dagli
> alisei, oltre che molto piu' lunghe, sono molto piu' costanti di quelle
> nel Mediterraneo, non presentano lo stesso periodoco ingrossamento e
> attenuazione, e le onde anomale che arrivano da direzioni diverse sono
> rare e veramente dovute a cause anomale (temporali).
>
> Se qualcuno ha delle notizie che possono confermare o smentire queste
> mie illazioni, gli saro' grato se vorra' esporle.

Non so a Trieste, ma dalle mie parti, vivo su un golfo meno chiuso di quello
di Trieste, associati a fasi di instabilit�, ovvero a circolazione ciclonica
si osservano spesso associati dei fenomeni di brezza tesa da mare a terra o
da terra a mare. Questo si verifica perch� come noto l'acqua ha una capacit�
termica superiore alla terra e quando la temperatura atmosferica diminuisce
anche di poco l'aria a mare � pi� calda, sale e lascia posto ad aria fredda,
e viceversa se c'� una perturbazione che porta aria calda lo strato vicino
al mare � pi� freddo e si stabilisce una circolazione da mare a terra.
Questo tipo di fenomeno ventoso ha la caratteristica di svanire del tutto a
sera poco dopo il tramonto e di riprendere puntualmente il giorno dopo fino
a quando le temperatura del mare non si sono rifasate. Per esempio si �
verificato due tre volte in questa stagione, che in assenza di fenomeni
ventosi significativi al largo si creasse questo tipo di fenomeno a riva. In
questo caso dovrebbe essere meno visibile il fenomeno di periodicit�
dell'ampiezza, ma si notavano invece ugualmente treni di onde pi� forti
seguiti da treni di onde pi� deboli esattamente come avverrebbe in teoria
lineare sommando due onde di ampiezza poco differente e frequenza e numero
d'onda confrontabili (come deve essere vicino alla costa che k e omega sono
proporzionali indipendentemente dall'onda perch� la velocit� dipende solo
dalla profondit� del fondale). Per il resto del tempo mare caldo e calmo.
Ora questa circostanza potrebbe spiegare la coesistenza di due fenomeni
ondulatori? I primi generati dalla circolazione su larga scala ed i secondi
alla circolazione costiera? Suppongo che negli oceani la prima sia pi�
spesso predominante rispetto alla seconda.

C'� da obiettare poi che la teoria lineare non prende in alcuna
considerazione i moti di risacca che con fenomeni ondosi accentuati sono
molto significativi. Nuotando spesso anche con il mare un poco mosso ho
verificato di persona che si alternano, entro un centinaio di metri dalla
riva, correnti verso riva e correnti verso mare. Potrebbero essere effetti
secondari della teoria lineare, ma di certo a mio avviso rafforzano il
fenomeno come segue: una risacca veloce verso mare segue ad una fase di onde
alte, ma � sempre presente, ad ogni onda che si infrange e si spinge a riva
l'acqua che deve tornare al largo agisce sulle onde in arrivo in due modi:
trascina le onde, con il suo moto, cede energia alla circolazione bassa
dell'onda diminunendone l'ampiezza e modificandone eventualmente la
frequenza, quindi onde pi� piccole dovrebbero essere pi� fitte, onde pi�
alte dovrebbero essere pi� distanti. A parit� di frequenza onde pi� lente
devono essere pi� corte e se la risacca sottrae loro energia pi� basse. Man
mano che le onde diventano pi� basse per effetto della risacca delle onde
pi� alte il fenomeno di risacca diminuisce e le onde possono tornare alla
loro ampiezza originaria.

Non mi sembra una spiegazione autosufficiente e si espone a diverse
obiezioni che pongo in forma di domanda:

1) � vero che la risacca pu� alimentare e rallentare l'onda?
2) � vero che l'acqua in risacca tende a crescere quando le onde sono pi�
basse e diventare pi� veloce quando le onde sono pi� alte?
3) che relazione c'� fra ampiezza frequenza, velocit� ed energia di un'onda?
4) se � vero che nei mari tropicali le onde non sono soggette alla fase
quiescente come si pu� spiegare? Magari dipende dalle geometrie dei fondali
costieri?

Ne approfitto per segnalarvi poi una curiosit�: in un centro vacanze dalle
mie parti si trovano tratti di spiaggia in cui in giornate di mare mosso
ovunque non si vedono onde particolarmente alte. Inizialmente avevo pensato
che si potesse trattare di rip current, ma nuotandoci attraverso non si
verifica alcun particolare effetto di trascinamento. Dato che si tratta di
una zona della spiaggia in cui sono installate le sdraio ho supposto che
potrebbe trattarsi di un effetto ottenuto artificialmente modificando il
fondale. Qualcuno ha idea di come funziona la cosa? Non si notano n�
barriere emerse, n� zone di secca che precedono la zona, ma si vede
nettamente un'area pressoch� ovale di mare quieto, come se le onde
s'andassero a scaricare ai lati scansando quel tratto:-)))

> ciao, Tommaso
>
 
 

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Received on Mon Sep 15 2008 - 15:50:36 CEST

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