Re: Ancora sui "rischi" legati al LHC

From: SolomonKane <robdeanNIENTESPAM_at_alice.it>
Date: Wed, 17 Sep 2008 11:14:43 +0200

"Andrea G." <andreaging_at_invalid.com> ha scritto nel messaggio
news:48d0c2b7$0$41658$4fafbaef_at_reader4.news.tin.it...
> Buongiorno, ultimamente ho seguito le varie discussioni su questo e altri
> newsgroup in merito al tema in oggetto e mi sono fatto un'idea generale
> della questione anche se purtroppo molto limitata dalle mie scarse
> conoscenze generali della materia.
> Ho letto che la stragrande maggioranza dei fisici considera nullo o quasi
> nullo il fattore rischio e ho letto anche alcuni convincenti esposizioni
> divulgative sulle motivazioni di questa assenza o quasi di rischi.
> Le ipotesi di rischio sono legate soprattutto ai nomi del chimico tedesco
> Otto R�ssler, del quale non sono per� riuscito a trovare alcun documento,
> e dall'astrofisico pure tedesco Rainer Plaga, di cui ho trovato questo:
> http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0808/0808.1415v1.pdf
> Quello che non ho ben capito � se le loro "ipotesi" sono state scartate
> perch� basate su assunti infondati, o per scarsa competenza degli autori
> oppure se sono state elaborate delle precise risposte, magari confutando i
> dati presentati da questi.

Questa � la risposta di Giddins e Mangano all'articolo di Plaga:

http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0808/0808.4087v1.pdf

Per quanto riguarda gli articoli di Rossler, ho letto che sarebbero fondatoi
su degli assunti errati, e mi pare che siano stati addirittura respinti da
qualche rivista referenziata.



-- 
SolomonKane
http://athanorr.splinder.com/ 
Received on Wed Sep 17 2008 - 11:14:43 CEST

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