Luca85 wrote:
> Mi stavo facendo una cultura su varie unit� di misura improbabili
> quando orrore massimo vengo a leggere che:
> "A partire dal 31 dicembre 2009 l'uso di tutte le unit� di misura non
> comprese nel Sistema Internazionale sar� vietato, ad esclusione di
> alcuni settori specifici (navigazione marittima e aerea, traffico
> ferroviario)."
>
> (tutte le citazioni arrivano da wikipedia o altri siti trovati su
> google)
Precisare la fonte puo' essere utile.
Io ne' do' una:
Direttiva 80/181/CEE del 20 dicembre 1979
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri�LEX:31980L0181:IT:HTML
modificata dalla direttiva 1999/103/CE
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri�LEX:31999L0103:IT:HTML
ove si legge:
< La direttiva 80/181/CEE � modificata come segue:
<
< 1) All'articolo 3, paragrafo 2, la data "31 dicembre 1999" �
< sostituita dalla data "31 dicembre 2009".
Il DM del 29/01/2001:
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/27/6.htm
modifica il DM del 30/12/1989 che modificava:
http://www.mi.camcom.it/upload/file/1252/626365/FILENAME/DPR_802-del-12-8-82.pdf
> Per poi arrivare all'assurdo dove leggo che negli stati uniti stanno
> tentando di fare gradualmente una transizione al SI partendo dalle
> loro unit� di misura...
Gli esportatori americani incontrano difficolta' a causa delle diverse
unita' di misura. Non e' poi cosi' strano che spingano per l'uso di
unita' internazionali.
> Mi chiedo...Ma davvero tutto questo?
L'uso di unita' di misura diverse porta a confusione, errori, equivoci,
facilita' le truffe e gli imbroglioni (l'onesto non abusa di errori
dovuti a differenze nelle unita' di misura, ma il disonesto, non si
limita ad profitare dell'errore, ma usa descrizioni che volutamente
inducono in errore, giocando sugli equivoci possibili con diverse unita'
di misura).
E poi ci sono i costi delle conversioni, che se vengono sommati non sono
poi poca cosa.
In ogni caso, i primi esempi di unificazione delle unita' di misura sono
state le norme, fin dai tempi piu' antichi, per moralizzare il
commercio. Questo non le dice nulla ?
> Perch� diamine uno dovrebbe voler obbligare il mondo intero ad usare
> solo lo squallidume del SI?
"uno" chi ?
> Perch� diamine obbligare uno che ha sempre vissuto benissimo misurando
> tutto in pollici e frazioni intere a passare a metri e frazioni
> decimali?
Perche' obbligare chi non usa pollici e frazioni intere ad usarle ?
In un mondo globalizzato, non si puo' accontentare tutti.
Un sistema di unita' di misura e', al pari di un linguaggio, un mezzo
per scambiarsi informazioni. Si puo' usare una tabella di conversione,
al pari di come si usa un vocabolario per tradurre lingue diverse. Ma al
contrario di una lingua, il costo "pratico" (economico, mentale,
sociale) di cambiare unita' di misura e' molto piu' basso rispetto a
cambiare un linguaggio, percio' e' conveniente e si e' fatto in tanti
paesi, incluso tutti i paesi europei, che un secolo fa non avevano molte
unita' di misura in comune. Lo snellimento e la semplificazione ottenuto
unificando le unita' di misura ha sempre mostrato che i vantaggi a
medio/lungo termine, sono superiori ai costi del periodo di transizione.
> Magari tra un po' mi toccher� comprarmi un vinile dal diametro di
> 0,3048 m e una chitarra col manico da 0,6477 cm.
Quando mai compera il vinile in base al diametro (mi dia 30 cm di vinile
?). E poi, quando mai un vinile rispetta la misura di 30,48 cm ? Per
curiosita', ne ho misurato alcuni, sono tutti "scarsi", intorno dai 30,2
cm in giu'. Io gli ho sempre distinti da 33 giri, da 45 giri, etc, non
per il diametro.
Idem per la chitarra, e' sicuro che la misura sia 0,6477 cm ?
La misura e' data dalle caratteristiche sonore, non dall'unita' in
pollici, e non c'e' alcuna preferenza "fisica" per i pollici.
Ma poi, chi e' che misura i decimi di millimetri ?
Dire 0,65 dovrebbe bastare per ottenere quello che si vuole (a meno che
non siano costruiti su misura, ma nuovamente, dove risulta che i pollici
sono "preferenziali" ?)
> Ma vado avanti a leggere... Si scopre che sono tollerate "per
> permettere agli studiosi di far capire le loro ricerche ad un pubblico
> molto ampio, anche di non esperti nel settore" le seguenti unit� di
> misura "minuti, ore, giorni, gradi (angolari),litri, tonnellate, bel e
> decibel".
Dove sono "tollerate" ? Lei dovrebbe fare riferimento al documento con
forza di legge, per capire l'ambito di applicazione. Se si tratta di
documenti ufficiali, ovvero che tutti sono obbligati a conoscere
(l'ignoranza della legge non e' una scusante ...) pare giusto usare un
"linguaggio" comune, onde evitare problemi.
> Infatti notoriamente tutti gli scienzati parlando tra loro misurando i
> guadagni degli apparecchi in scale non logaritmiche,
??? non vedo divieto all'uso di scale logaritmiche, quando ci vogliono,
ci vogliono.
> lavorano 28,8ks
> al giorno,
Finche' in commercio gli orologi sono basati sul sistema sessagesimale,
non e' che c'e' molta scelta.
> bevono coca cola in lattine da 0,33milli m^3 etc...etc....
Questo, mi scusi fa ridere :-)
Le bevande non si acquistano a volume o peso, ma scegliendo tra le
confezioni predisposte dal produttore. Tra l'altro, la taglia "normale"
cambia nelle varie regioni del mondo: e' venduta a seconda del paese, da
330 in Europa, 340 in Sud Africa, 355 in Nord America, 375 in Australia, ...
Come vede la scelta della taglia non e' data dalle unita' di misura, ma
da complicate valutazioni commerciali (non si e' mai domandato come mai
il netto dei barattoli di marmellata mediamente oscilla tra 320 e 340
grammi ? Io sono abbastanza vecchio per ricordarmi che una volta c'era
una misura "normale" di 400 grammi, ed e' stato cosi' per decenni, poi
e' cominciato il "calo" ...
> E' solo per parlare al pubblico che usano giorni e ore, lattine da un
> terzo, decibel e cos� dicendo.
Come vede la lattina da "1/3" non esiste, anzi negli USA siamo ben
lontani da 333,3333...
> Ancora di pi� si scopre che gli scienziati nei loro laboratori NON
> USANO ASSOLUTAMENTE rack per attrezzature larghe 19", alte un certo
> numero di U e profonde tot mm.
Non vedo quale sia il problema nel definire un rack da 50 o da 40, SENZa
modificare le attuali misure. Quando uno dice *rack da 19"* non sta
specificando le misure esatte, ma solo denominando tra le misure offerte
in commercio. Finche' non ci sono differenze cosi' piccole da dovere
distinguere tra un 48 cm ed un 49 cm (cosa improbabile, proprio perche'
il pollice vale piu' di 2 centimetri e mezzo), dire "rack da 50" mi pare
altrettanto comodo e chiaro.
Dove e' la difficolta' ?
> Si scopre ancora che:
> Le seguenti unit� "sono accettate
"accettate" da chi ? Faccia mente locale a quale entita' ha la forza di
imporre l'obbligo e poi si domandi perche' questa entita' lo faccia.
> perch� quelle previste ufficialmente
> dal SI sono ricavate tramite relazioni fisiche che includono costanti
> non conosciute con precisione sufficiente. In questo caso si tollera
> l'uso di altre unit� non ufficiali per la maggiore precisione
> ricavata."
> elettronVolt, u.m.a., u.a..
Nulla di strano. Non capisco dove sta il problema. Ove la precisione e'
necessaria, si usano unita' confacenti. Dopotutto se voglio acquistare
dieci "carciofi" non e' ragionevole imporre che uno acquisti 2250 grammi
di carciofi, nell'ipotesi che abbia calcolato un peso medio di 225
grammi per carciofo. Che succede se il negoziante e' pignolo ? Gli
taglia un pezzo di carciofo, cosi' invece di avere 10 carciofi interi
ne' ha 9 ed uno quasi intero ?
Esiste la ragionevolezza, ed occorre fare riferimento alla legge (non
alle chiacchere discorsive, per quanto accurate, di una enciclopedia)
per capire l'ambito di applicazione ed ove vale l'imposizione.
> Chiaramente se non fosse per la definizione pi� rigorosa di queste
> tutti misurerebbero le masse delle particelle in kg, le distanze dei
> pianeti in metri etc...
Visto che si fa (misurare le masse in kh, le distanze in metri), non
capisco ove vuole arrivare.
> Il pi� assurdo arriva ora:
> Le seugenti unit� "sono attualmente usate in ambiti commerciali,
> legali, e nella navigazione. Queste unit� dovrebbero essere definite
> in relazione al SI in ogni documento in cui vengono usate. Il loro uso
> � scoraggiato."
> miglio nautico, nodi,ara,ettaro,bar, angstrom,barn.
> Anzitutto non capisco la contrariet� alle miglia e ai nodi...ma magari
> � un problema mio...vabb�...
Per lo stesso motivo per cui sono stati abolite tante altre antiche
unita' di misura. Si tratta di duplicati che obbligano a conversioni.
In pratica, allo stato attuale, ci sono vari "mondi" (in questo caso, il
nautico) che hanno un loro "linguaggio". Poi quando questo "mondo"
interagisce con un'altro mondo (ad esempio, il commercio per fare un
confronto di costi tra via mare e via terra, l'industria, per calcolo
dell'efficienza o altro, etc.) poi cominciano i problemi, a prima vista
banali: basta una semplice tabellina di conversione, ma oggi molto e'
automatizzato ed il software ha la sgradevole caratteristiche di non
essere flessibile come un'essere umano. Il software e' preciso,
costante, ma imprevedibile (in proporzione a quanto il programmatore non
ha previsto) quando saltano fuori nuove combinazioni.
Io ho lavorato nell'industria, con utilizzo di materiale USA e
produzione anche per l'estero, a partire dagli anni '80, quando ancora
l'SI non era stato "imposto". Posto calcolare i costi degli errori
dovuti ad "errori" (partite intere buttate al macero) per diversita' di
unita' di misura nell'ordine quasi un punto percentuale del fatturato.
Cifre di tutto rispetto. Non mi meraviglio affatto che negli USA, oggi
che esiste l'Unione Europea e la sua vasta influenza culturale, gli
industriali sentano il bisogno di passare al sistema SI.
> Ma adesso � scoraggiato usare are, ettari e bar nonostante siano per
> definizione multipli di unit� del SI???
Se lei parla di are ed ettari a chi non e' avvezzo a tali unita' di
misura, lo costringe a fare ricerche. Se lei usa invece il m2, il
problema non si pone. Esempio, annnunci immobiliari:
"Vendesi rustico con 5600 m2 di terreno"
non dovrebbe creare problemi al potenziale cliente, ma
"Vendesi rustico con 56 are di terreno"
lascerebbe perplesso non poche persone.
Si legga questo e si domandi, quale costo sociale ed economico e'
nascosto dietro a questa domanda in apparenza cosi' innocua:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20071211083950AAit2pP
Ogni volta che lei si domanda perche' colui che usa l'ettaro debba
cambiarlo, vale anche la domanda inversa: "perche' colui che usa il
metroquadro deve impararsi l'ettaro ?".
La scelta puo' essere, tra le tante, di:
- lasciare le inefficienze
- seguire valutazioni tecnico pratiche
- seguire valutazioni politico-economiche (come fatto dagli USA fino ad
oggi)
oggi pare che una "maggioranza" piu' o meno democratica, abbia deciso di
non scegliere la prima opzione elencata.
> Son scoraggiatissimi anche angstrom e barn!!! Si vede che al cern a
> fare i calcoli di sezioni d'urto e di luminosit� lavorano solo
> ignoranti...come sarebbe stato possibile usare unit� di misura simili
> altrimenti???
Al contrario dell'elettronvolt, l'angstrom non ha motivo di esistere,
esso e' rimasto per una mera pigrizia di chi "precede". Una volta
eliminato, per le generazioni successive para' assurdo l'introduzione di
una unita' apposita solo per indicare 1x10-10 metri (la sua nascita
aveva lo stesso appeal dell'ara, che nella foga di creare nuove unita'
di misure nell'800 doveva essere l'unita' di misura della superficie).
E' meglio scrivere 5000 angstrom o 500 nm ?
Nuovamente: abbiamo un mondo di specialisti che usando l'angstrom fa
barriera a chi e' "fuori" che invece usa solo il nanometro.
Tutte queste unita' di misura, spesso con sole motivazioni storiche,
servono solo ad aumentare il nozionismo, non la cultura scientifica.
Anzi creano barriere artificiose tra settori diversi, e specialmente nei
confronti della divulgazione verso il pubblico generale.
Sono stato costretto a cercare info sul "barn". Vedo che e' completo di
sottomultipli. Questo vuol dire che si scrivono: 0,3894 mb (e qui
osservo che il proliferare di unita' di misura porta anche a domandarsi
quale sia ...) sono costretto:
- prima a scoprire che si tratta di "millesimi" di barn
- poi a convertire 0,0003894 barn per 10-28 m2
ottenendo 38,94 10-33 m2 ovvero ... d'accordo, qui manca il prefisso :-)
38,94 ?m
La soluzione pero' non e' preservare il "barn", bensi' estendere i
prefissi oltre il 10+24 ed il 10-24.
Tra parentesi, il nome "barn" (fienile) e' stato scelto proprio per
motivi di barriera informativa. E' questo che lei auspica ?
A questo punto mi viene il dubbio che il suo intervento e' in realta'
"ironico" :-)
> Per non parlare poi dei gonzi che si sono occupati del vuoto di
> LHC( in torr)...Si vede che saran stati i peggiori ignoranti sulla
> piazza...
Un'altra unita' storica, il cui perdura e' semplicemente causato dalle
comodita' di "chi c'e'" senza porsi domande per il futuro.
> Per non citare di quando dicono "usiamo tot tonnellate di elio", o
> peggio ancora "per questa fase servono tot tonnellate di azoto al
> giorno".
.... non vedo che problemi ci siano a scrivere tot Mg di elio al giorno,
ma il vantaggio di facilitare chi non e' del settore nel fare le
conversioni.
> Non � che quelli del SI stanno esagerando con questo tiranneggiare??
Questi ?
http://www.bipm.org/en/si/si_brochure/general.html
Ma se non fanno male neanche ad una mosca ... :-)
Loro ipotizzano e propongono, il potere e le forze di polizia non sono
di loro interesse.
> (potrei anche citare con che unit� di misura sono scritti la maggior
> parte dei libri dei teorici(e non solo), con che unit� di misura
> lavorano tipicamente i biofisici, con che unit� di misura si fa
> spettroscopia....etc...etc..etc...)
Come ogni "passaggio", la generazione presente avra' i suoi problemi, ma
gia' i suoi figli potranno raccogliere i frutti. Capisco che c'e' una
certa cultura del "...chi se ne' frega di chi viene dopo, basta che sia
piu' comodo per me...", ma molti non ci stanno e sono dell'idea di
"costruire".
R.L.Deboni
Received on Sat Aug 16 2008 - 15:46:45 CEST