Il 27/05/2018 20:04, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno giovedì 24 maggio 2018 20:40:02 UTC+2, m ha scritto:
>>
>> On the extraordinary strength of Prince Rupert's drops.
>> Appl. Phys. Lett. 109, 231903 (2016).
>> H. Aben, J. Anton1, M. Õis1, K. Viswanathan, S. Chandrasekar, and M. M.
>> Chaudhri
>>
> Grazie, l'ho letto.
>
> Mi riesce difficile capire come lo strato esterno della goccia di vetro possa essere /in compressione/ invece che in tensione, e a pressioni dell'ordine (e superiori) di 5000 atm!
quantitativamente non so niente, ma so che il vetro temprato
(che si prepara soffiando con aria fredda il vetro rovente
in modo che la superficie si raffreddi subito e l'interno
rimanga caldo) ha la stessa caratteristica.
La compressione della superficie (e la trazione della massa
interna) si verifica per il diverso tempo di solidificazione.
Quanto più il vetro si raffreddamente, tanto meno
disordinato, e più denso, diventa. Sicché l'interno si
densifica di più e "tira" e la scorza esterna viene tirata
verso l'interno per cui va in pressione.
Ora sembrerebbe un gioco a somma zero :) Ma in realtà le
crepe si originano dalla superficie, ed il vetro si rompe in
quel modo, non possiede meccanismi plastici dissipativi, per
cui inibire le crepe superficiali lo rende meno vulnerabile.
5000 Atm sono una bella roba eh !
> Peccato che quel lavoro non lo spieghi in quanto e' solo la descrizione di un esperimento di misura degli stress interni.
> 28/05/2018 ore 20:04
>
> --
> Wakinian Tanka
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Tue May 29 2018 - 00:41:19 CEST