Giorgio Bibbiani ha scritto:
> In effetti un modo di ricavare l'equazione del moto e'
> proprio scrivere l'equazione che esprime la conservazione
> dell'energia meccanica e derivare questa equazione
> rispetto al tempo, ma bisogna saper derivare...
Non direi. Dalla cinematica del moto unif. accelerato si sa che la
velocita' si esprime in funzione dello spazio percorso:
v^2 = 2*a*s.
Ora dalla conserv. dell'energia si ottiene proprio una relazione dello
stesso tipo: v^2 = k*s e ne segue che k e' il doppio
dell'accelerazione.
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Elio Fabri
Received on Tue Aug 19 2008 - 21:14:12 CEST