Re: Tre domande strambe del tutto scorrelate l'una dall'altra

From: Tommaso Russo, Trieste <trusso_at_tin.it>
Date: Tue, 29 Jul 2008 22:40:04 +0200

3p ha scritto:
> 1) Che senso ha affermare che "il livello di rumore di un martello
> pneumatico � 100 decibel"? L'intensit� dipende da quanto sono
> distante!

Esatto, e non solo. La dizione esatta e' "100 dBSPL a 2 m" (dove SPL e'
suffisso). Nota che se tu dici solo 100 dB intendi 10^10 volte un
livello di riferimento, ma se non dici quanto e' il livello di
riferimento, resta una misura appesa per aria. Nota anche che, *per
motivi storici*, e contrariamente all'uso "quasi ufficiale" di indicare
col suffisso di dB l'unita' di misura cui si fa riferimento, come in
dBmW o in dBmV, scrivendo dBSPL (SPL = Sound Pressure Level) non si
intende 10 volte il rapporto fra la pressione sonora misurata e quella
minima udibile (p0 = 20*10^-6 Pascal), ma il rapporto fra *i loro
quadrati*, che corrisponde al rapporto fra i corrispondenti flussi di
energia calcolati a parita' di mezzo trasmissivo. Il che introduce nel
calcolo un vecchio, famigerato fattore 20, fonte di confusioni infinite.
Sarebbe meglio far riferimento all'intensita' acustica della soglia di
udibilita', pari a 10^-12 W/m^2, che pero' non si presta molto a essere
scritta come suffisso.

Chiarisciti le idee qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Decibel

> 2) Quando si parla di differenza di potenziale anzich� parlare di
> lavoro per spostare la carica unitaria non si dovrebbe parlare di
> rapporto tra il lavoro e la carica, nel limite in cui questa tende a
> zero (per motivi analoghi a quelli presi in considerazione per
> definire il campo elettrico)? Ma forse no, quello che conta in questo
> caso � il campo esterno in cui � immersa la carica, non il campo che
> essa stessa contribuisce a formare. O no?

Ti darei ragione, e' buona norma usare come carica esploratrice una
carica molto inferiore a quelle che creano il campo, ma non perche' il
campo della carica esploratrice modifica quello esterno (come verrebbe
misurato da un'altra piccola carica esploratrice: fatti suoi, non della
prima). Se tu usi una carica (considerabile puntiforme) di 1 Coulomb
come carica esploratrice del campo elettrico creato da alcuni elettroni
e protoni inchiavardati in posizione fissa, misuri esattamente il campo
che verrebbe creato dalle sole cariche fisse: in ogni posizione, la
forza agente sulla carica esploratrice sarebbe la somma vettoriale delle
forze repulsive Qq(i)/r(i)^2, e il suo rapporto con Q non varierebbe al
variare di Q. Pero', se le cariche generatrici del campo sono
*conduttori* di dimensioni paragonabili a quelle del campo da misurare,
carichi con carica netta di pochi elettroni, ecco che la presenza di 1 C
nelle vicinanze cambia drasticamente le distribuzione delle cariche
*all'interno* dei conduttori, e il campo che generano varia, eccome!

> 3) Supponiamo che ci sia una pioggia costante verticale, a che
> velocit� devo andare per bagnarmi di meno? Mi sembra un problema
> intrigante ma forse impostato in questo modo � poco chiaro, dipende
> anche dalla forma dell'oggetto che si muove sotto la pioggia? Cambia
> qualcosa nei casi limite di un pannello verticale e di un pannello
> sdraiato? Come modellizzereste il problema?

Dipende (poco) dalla forma dell'oggetto e (molto) da cosa intendi per
bagnarti di meno: a parita' di tempo o a parita' di spazio? Se devi
attendere l'autobus sotto la pioggia (senza vento) per un tempo fissato
(finche' arriva) meno ti nuovi e meno pioggia intercetti; se c'e' vento
ti conviene seguirlo e sperare che l'autobus si fermi al tuo cenno fra
una fermata e l'altra :-), tornare indietro controvento peggiorerebbe le
cose. Se invece devi attraversare una piazza meglio correre, ma oltre a
un certo limite (basso) la maggior velocita' produce vantaggi
insignificanti: anche a velocita' infinita, comunque, tutte le gocce di
pioggia che stanno in un tubo con la tua stessa sezione e lungo come la
piazza le devi intercettare. Quindi, corri abbassato.

Furio Honsell ha trattato il problema esaurientemente, e con un paio di
buoni riferimenti bibliografici, qui:
http://www.chetempochefa.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,303%5E7060,00.html

ciao
--
TRu-TS
Received on Tue Jul 29 2008 - 22:40:04 CEST

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